Lega, Salvini: "Tosi è fuori"
"Ho provato mediazioni di ogni tipo, ma, purtroppo ricevendo solo dei 'no', sono costretto a prendere atto delle decisioni di Tosi e quindi della sua decadenza da militante e da segretario della Liga Veneta-Lega Nord". E' quanto scrive il segretario federale del Carroccio, Matteo Salvini, in una nota.
"Se insistera' nel volersi candidare contro Zaia, magari insieme ad Alfano e a Passera, per aiutare la sinistra, penso che ben pochi lo seguiranno" scrive Salvini, nella nota in cui dice di "prendere atto della decadenza da militante e da segretario della Liga Veneta" di Flavio Tosi, parla di un'eventuale candidatura di quest'ultimo contro Luca Zaia alle regionali in Veneto.
"Dispiace che da settimane Flavio Tosi abbia scelto di mettere in difficolta' la Lega e il governatore di una delle Regioni piu' efficienti d'Europa", ha sostenuto Salvini nella nota, arrivata al termine di una lunga giornata in cui sono falliti anche gli ultimi tentativi di una mediazione. "Non si puo' lavorare per un partito alternativo alla Lega, non si possono alimentare 'beghe', correnti o fazioni", ha continuato Salvini con riferimento indiretto alla richiesta di Tosi di accettare la sua Fondazione 'Ricostruiamo il Paese' e di rimuovere il commissario ad acta. "Da domani basta chiacchiere - ha esortato Salvini - e si lavora con tutte le sezioni e tutti gli iscritti, che contiamo di raddoppiare in fretta per riconfermare il buon governo di Luca Zaia".
TOSI: "LA COLPA DELLA SPACCATURA NON E' MIA" - "Non siamo a livelli di mandarci lettere. Dopo 25 anni siamo a livello di una famiglia. Ci sono stati dei tentativi" di mediazione. Cosi' Flavio Tosi ha parlato della trattativa in corso con i vertici della Lega Nord e Matteo Salvini intervenendo a 'Otto e mezzo'. "C'e' stato qualcuno che ha cercato di trovare delle soluzioni facendo da pompiere", ha ammesso il sindaco di Verona non volendo rivelare i nomi dei pompieri. "Io Salvini non l'ho sentito perche' ero a Strasburgo, ma c'e' stato qualcuno che l'ha sentito. Il segretario della Liga Veneta ha tenuto a precisare di essere "ancora nella Lega, salvo imprevisti". E ha negato di essere responsabile di un'eventuale spaccatura. "Responsabile della spaccatura e'' chi la genera", ha affermato, accusando i vertici del partito di aver provocato la tensione pretendendo di avere l'ultima parola sulla compilazione delle liste.