Lega sovranista? A Giorgetti non piace. Gelido sul manifesto con Orban
Il ministro allo Sviluppo economico vorrebbe l'ingresso nel Ppe: "Non ho fatto in tempo a leggere il manifesto sovranista"
Lo stato maggiore leghista smentisce ogni possibile tensione interna, ma l'adesione del Carroccio al Manifesto dei sovranisti, sottoscritto anche da Giorgia Meloni, Viktor Orban e Marine Le Pen torna a mettere in evidenza la differenza di vedute, già emersa in passato, tra Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti in fatto di politica estera e alleanze da mettere in campo nello scacchiere internazionale. Tanto più adesso che il Carroccio ha professato fedeltà a quell'europeismo che Mario Draghi ha issato a bandiera del Governo sin dal suo insediamento.
Giorgetti: "Non ho fatto in tempo a leggere il manifesto sovranista"
"Dico la verita', non ho fatto in tempo a leggere il manifesto" sovranista delle destre europee, ha affermato a tal proposito il ministro dello Sviluppo economico, Giorgetti, "se ne sta occupando Lorenzo Fontana, una persona che conosco e di cui mi fido". D'altronde il ministro dello Sviluppo economico è l'uomo più istituzionale della Lega, quello che vorrebbe l'ingresso nel Ppe e la presa di distanza dal sovranismo più radicale, rappresentato proprio da Orban.
Giorgetti ambisce all'ingresso nel Ppe
Fontana, dopo una telefonata proprio con Giorgetti, ha aperto al confronto con il partito popolare europeo. "In Europa - ha spiegato - l'obiettivo della Lega e' quello di avere maggiore forza per incidere. Con il Manifesto siglato nei giorni scorsi possiamo uscire dall'isolamento e ambire ad essere il secondo gruppo per numero di parlamentari in Europa. Vogliamo dialogare con il Ppe per avere nelle istituzioni europee lo stesso schema che governa gia' in tanti Stati membri. Scontato il subbuglio creato tra i socialisti di tutta Europa che temono di perdere la loro influenza nelle istituzioni Ue. Noi lavoriamo per crescere e far prosperare l'Europa sulla base di valori comuni: questo e' il faro che ci guida. E' chiaro che questi obiettivi siano i medesimi per tutti i leghisti, Giorgetti compreso", ha concluso.
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