Veneto, Tosi: "Mi candido a governatore da uomo libero"
Tosi si candidata a governatore del Veneto. E attacca di nuovo Salvini: fa vincere Renzi e lo consolida nel suo potere.
LA CANDIDATURA - "Siamo qui da uomini liberi e come uomo libero mi candido a governatore della Regione Veneto", sono le parole con le quali Flavio Tosi' ufficializza l'ultimo atto dello strappo con la Lega, annunciando la sua candidatura alle Regionali, dove correra' dunque contro la Pd Moretti e l'ormai ex compagno di partito leghista, Zaia.
Tosi, nell'annunciare la candidatura a governatore della Regione Veneto, ha voluto sottolineare che "noi corriamo per arrivare primi". Ha poi polemizzato con coloro che ritengono che una sua ricandidatura "possa favorire questo e quell'altro", e ha ribadito che noi "non corriamo per arrivare secondi". Il sindaco di Verona ha aggiunto che dal Veneto "parte una sfida concreta anche per il Paese di alternativa alla sinistra, una vera prospettiva di centrodestra", per sottolineare che il programma elettorale verra' presentato nei prossimi giorni, ma, comunque, sara' "essenziale, basato sul fare e non sul dire e dopo otto anni di sindaco credo di aver dimostrato che le cose sono capace di farle".
"Riconosco a Salvini la straordinaria capacita' di recupero di consenso, pero' questo deve coniugarsi con un percorso che porti la Lega, insieme con tutto il centrodestra, a creare un programma di governo vero e alternativo". Intervistato dal Gr Rai, Flavio Tosi inquadra cosi' le ragioni del suo strappo e torna ad accusare il segretario federale del Carroccio dicenco che "invece Salvini pensa a tutt'altro: a un contenitore che si assestera' su una certa percentuale con un controllo pressoche' dittatoriale ma che non porta a vincere. Anzi - incalza il sindaco di Verona - porta a vincere Renzi, aiuta Renzi a consolidare la sua leadership nel paese".
"Di sicuro non annuncio che mi ritiro a vita privata e che vado a coltivare l'orto". Flavio Tosi stempera con una battuta la tensione di queste ore ma, intervistato dal Gr Rai, il sindaco di Verona conferma lo 'strappo' dalla Lega: "Annuncio la partenza di un progetto politico", conferma. Una corsa autonoma alle Regionali, allora, tanto che si parla gia' di alleanze, vere e presunte: "Quelli che, in maniera subdola e meschina, cercano di farmi fuori si inventano un'alleanza per le Regionali con Corrado Passera, quando Corrado Passera a queste Regionali non e' presente. Io - puntualizza Tosi - parlo con tutta l'area di centrodestra: vuol dire Forza Italia, vuol dire l'Ncd, vuol dire tutto il centrodestra, ma questo e' uno scenario nazionale".
"A Tosi dico in bocca al lupo. Lo dico a tutti i candidati, visto e considerato che spero che tutte le idee politiche dei territori e dei veneti siano rappresentate in Consiglio regionale", dice Luza Zaia. Quanto a possibili spaccature nel Carroccio, ora che lui e Tosi sono candidati, il presidente del Veneto dice di non aver "mai diviso i candidati, e i miei collaboratori, fra 'tosiani' e 'non tosiani': penso che ci siano i leghisti, punto e basta". "Noi siamo tutti qui per puntare all'autonomia, all'indipendenza del Veneto, all'avere le tasse a casa nostra. Se qualcuno si perde per strada perche' perde l'obiettivo e' affar suo, non affar nostro", ha concluso.
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