Doppio turno e soglia al 4%. Legge elettorale: l'ultima bozza
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi)
Dopo un weekend fitto di incontri e trattative, Matteo Renzi ha deciso di modificare la proposta di legge elettorale che porterà oggi in direzione: doppio turno nel caso nessuna coalizione raggiunga il 35% per accedere al premio di maggioranza del 15% e garantire quindi in ogni caso la governabilità ed evitare le larghe intese. Si tratta quindi di un ballottaggio che avrebbe ottenuto anche il sì di Silvio Berlusconi. Il meccanismo sarebbe dunque questo: nel caso in cui nessuna delle due coalizioni raggiunga la soglia del 35% dei consensi (quella che consente di accedere al premio del 15%), si tornerà a votare quindici giorni dopo per assegnare il bonus che consente di ottenere una maggioranza certa alla Camera.
Restano le mini liste bloccate di 5-6 candidati per circoscrizione (o collegio) mentre per quanto riguarda gli sbarramenti (5% per i partiti in coalizione e 8% per le forze che si presentano da sole) molto probabilmente in Parlamento il Pd accetterà le richieste dei partiti minori della maggioranza, scendendo al 4% (anche se Scelta Civica vuole il 3) come alle Europee. Denis Verdini di Forza Italia insiste per il 5% ma alla fine - assicurano dal Pd - scenderà al 4.