Legge sul voto di scambio, rissa al Senato. Poi il rinvio
L'Aula del Senato vota a favore della 'ghigliottina', ovvero la chiusura anticipata della discussione generale sul ddl per il voto di scambio mafioso, e si scatena la bagarre. La richiesta di tagliare i tempi - firmata dai capigruppo Luigi Zanda (Pd), Paolo Romani (FI) e Maurizio Sacconi (Ncd) e annunciata dal presidente di turno, Roberto Calderoli - ha provocato la reazione del Movimento 5 stelle. "Ghigliottina contro il M5S, i mafiosi ringraziano", attacca Beppe Grillo. "L'appellativo di essere chiamati onorevoli non lo meritate, e' da vigliacchi comportarsi cosi'", rincara la dose Vincenzo Santangelo, "non vi trincerate nell'oscurita' di questa Aula - dice -. Qui non c'e' una finestra. Ve lo diciamo in maniera garbata: vi accompagneremo giorno dopo giorno, uno per volta, considerando la vostra eta' avanzata, fuori di qui. Vi indicheremo la direzione per tornare alle vostre dimore, con calma. Andrete tutti a casa, ricordatevelo, tutti a casa".
Le affermazioni dei pentastellati vengono rispedite al mittente dalla maggioranza e anche da altre forze dell'opposizione. "Cosi' come altri si sono opposti allo squadrismo violento noi ci opporremo a questi nuovi squadristi che sono rappresentati dal Movimento 5 Stelle", risponde Vincenzo D'Anna, vicepresidente del gruppo Grandi Autonomie e Liberta'. Nell'Aula del Senato e' quasi rissa, D'Anna avvicinandosi ai cinquestelle grida con il braccio alzato: "Duce, duce"; intervengono i commessi per impedire l'escalation della tensione. I grillini criticano anche i presidenti di turno, Calderoli (l'esponente leghista minaccia espulsioni) prima e Lanzillotta dopo, chiedendo che a presiedere l'Aula sia Pietro Grasso. Ma il presidente del Senato e' all'estero. E cosi' per evitare altri sconti viene deciso che le votazioni del Senato sul ddl che modifica l'articolo 416 ter del codice penale si tengano martedi' 15 aprile.
"Renzie con chi stai? Con la mafia o con chi la combatte? Un sussulto di dignita' per votare il 416ter con il M5S". Cosi' su twitter Beppe Grillo.