Letta, a colloquio con Napolitano. "In poche ore un patto di coalizione"
Il presidente del Consiglio Enrico Letta si prepara al contrattacco, in vista della direzione Pd anticipata a giovedì. E, prima che il Capo dello Stato prenda il volo per il Portogallo, lo incontra rapidamente al Quirinale per "per metterlo al corrente di questioni urgenti di governo", come si legge in una nota del Colle. Più tardi, a margine della visita alla Bit di Milano, annuncia: "Nelle prossime ore presenterò il patto di coalizione alle forze politiche che sostengono il governo. E sarà una proposta molto concentrata sui temi economici".
Intanto l'approdo in aula alla Camera della riforma elettorale subisce un nuovo rinvio. E' stato concesso un ulteriore tempo di 48 ore per la presentazione dei subemendamenti ai tre nuovi emendamenti del relatore Francesco Paolo Sisto depositati alla legge elettorale. E' quanto è emerso al termine del comitato dei 9 della commissione Affari Costituzionali dove le modifiche di Sisto sono state approvate a larga maggioranza, con il sì di Fi, Pd, Scelta civica e con l'"adesione tecnica" di Ncd. Hanno votato contro Popolari per l'Italia, M5s, Lega, Centro democratico, Fdi. La proposta di rinvio è stata approvata all'unanimità dei gruppi. L'Italicum approderà dunque in aula a partire da venerdì mattina anche se non è escluso, visto il week end, un ulteriore slittamento alla prossima settimana.
I tre emendamenti del relatore - due sugli 'algoritmi' per la distribuzione dei seggi alla Camera e al senato e uno sulle soglie di sbarramento, al 37% e al 4,5%, così come da accordo nella maggioranza - per i 'piccoli' comportano dei cambiamenti all'impostazione della riforma e, quindi, necessitano di più tempo per valutarne le conseguenze. Il nodo, oltre che tecnico - la ripartizione dei seggi - è anche politico: c'è, infatti, la questione del prosieguo del governo, con la direzione del Pd convocata per giovedì 13.