Margherita, Luigi Lusi condannato a 8 anni di reclusione
L'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi è stato condannato a otto anni di reclusione per essersi appropriato di oltre 25 milioni di euro di fondi destinati al partito. Lo ha deciso il presidente Laura Di Girolamo della quarta sezione penale di Roma. Per Lusi il pm aveva sollecitato 7 anni e mezzo.
Secondo l'accusa Lusi avrebbe sottratto il denaro dalle casse del partito costituendo due società, la 'Paradiso Immobiliare' e la 'TTT Srl'. Attraverso queste due società sarebbero transitati i rimborsi elettorali destinati alla Margherita e sarebbero stati poi spesi per acquisto di immobili e per esigenze personali. Il denaro sarebbe stato sottratto a partire dal 2007, il periodo in cui la Margherita era in scioglimento per il passaggio nel Partito democratico. Le due società istituite da Lusi con la collaborazione dei due commercialisti indagati - Mario Montecchia e Giovanni Sebastio -, sarebbero state utilizzate anche per l'acquisto della lussuosa villa a Genzano dove il senatore viveva insieme alla moglie.
Luigi Lusi aveva passato gli arresti domiciliari al Santuario della Madonna dei Bisognosi in Abruzzo (FOTO) dopo aver trascorso tre mesi nel carcere romano di Rebibbia dove era entrato il il 20 giugno 2012. Data in cui il Senato aveva dato il via libera alla richiesta di arresto formulata dai pm della Procura di Roma. La struttura religiosa era stata indicata per impedire che Lusi risiedesse nella stessa casa dove la moglie, Giovanna Petricone, era ai domiciliari.
L'ex tesoriere della Margherita era accusato anche di calunnia nei confronti di Francesco Rutelli per aver più volte sostenuto di aver ricevuto da lui un mandato fiduciario per le spese del denaro del partito.