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Politica
M5S, espulsi i senatori De Falco e De Bonis
LaPresse

Quattro espulsioni e un richiamo. Due casi archiviati e due ancora in attesa di 'giudizio'. E' il bilancio M5s di fine anno deciso dal Collegio dei probiviri e pubblicato sul Blog delle Stelle sul caso dei senatori dissidenti pentastellati che si erano opposti al decreto Sicurezza targato Salvini: Gregorio De Falco e Saverio De Bonis (espulsi), Lello Ciampolillo (richiamo); Matteo Mantero e Virginia La Mura 'salvi' (caso archiviato); Elena Fattori e Paola Nugnes in stand by (i procedimenti disciplinari sono ancora pendenti). Ma espulsi sono stati anche i due eurodeputati Marco Valli (per la laurea falsa inserita nel curriculum) e Giulia Moi (per la vicenda Rimborsopoli). Immediato il commento del capo politico M5s Luigi Di Maio - che in queste ore si trova in ritiro con Alessandro Di Battista in un luogo top secret vicino a Roma - twitta netto: "Tutti sono importanti, nessuno e' indispensabile. Oggi i probiviri si sono espressi con provvedimenti duri e giusti. Chi non sostiene il contratto di governo e' fuori dal Movimento. Il rispetto degli elettori viene prima di tutto".

Questo la comunicazione ufficiale sul blog M5s: "Gli iscritti al Movimento 5 Stelle possono essere sottoposti a sanzioni disciplinari per il venir meno dei requisiti di iscrizione e per la violazione dei doveri stabiliti dallo Statuto e dal Codice Etico. Le sanzioni disciplinari applicabili sono: il richiamo, la sospensione, l'espulsione". "A fronte di comportamenti contrari alle norme dello Statuto e del Codice Etico, accettato e condiviso da eletti ed iscritti - prosegue il post - il Collegio dei Probiviri ha preso le seguenti decisioni nei confronti di: Gregorio De Falco: Espulsione (reiterate violazioni art. 11 Statuto; art. 3 Cod. Etico); Saverio De Bonis: Espulsione (violazione art. 11 Statuto; art. 6 c. 4, Cod. Etico); Giulia Moi: Espulsione (violazione art. 11, lettera m, Statuto; art. 3 Cod. Etico); Marco Valli: Espulsione (violazione art. 11, lettera m, Statuto); Lello Ciampolillo: Richiamo (violazione art. 11 Statuto; art. 3 Cod. Etico)". "Nei confronti di Matteo Mantero e di Virginia La Mura - prosegue il post - i procedimenti disciplinari sono stati archiviati. Nei confronti di Elena Fattori e Paola Nugnes i procedimenti disciplinari sono ancora pendenti". "Le motivazioni dei singoli provvedimenti disciplinari sono state inviate ai diretti interessati. Queste decisioni sono atte a tutelare la comunita' del Movimento 5 stelle, che si riconosce nei suoi valori e nel rispetto delle regole", conclude il post del Collegio dei probiviri.

M5S, DI MAIO: ESPULSIONI? PROVVEDIMENTI DURI E GIUSTI  - "Tutti sono importanti, nessuno è indispensabile. Oggi i probiviri si sono espressi con dei provvedimenti duri e giusti. E se ci sono altri senatori o deputati che non intendono più sostenere il contratto di Governo, per quanto mi riguarda sono fuori dal MoVimento, anche a costo di andarcene tutti a casa. Il rispetto degli elettori viene prima di tutto". Lo scrive su Facebook, il vicepremier e capo politico dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio, dopo la decisione dei probiviri di espellere i senatori De Falco e De Bonis e i due eurodeputati Valli e Moi. "Quando i candidati del MoVimento 5 Stelle entrano nelle liste -ricorda Di Maio- accettano alcune regole, poche e chiare, che sono vincolanti per la loro candidatura. Tutti gli eletti del MoVimento in Parlamento hanno quindi firmato e accettato anche la regola presente nel Codice Etico, per cui i nostri parlamentari sono tenuti sempre a votare la fiducia ad un governo in cui il MoVimento è parte della maggioranza". "Nel Codice - ricorda Di Maio - c'è infatti scritto che i portavoce eletti si impegnano 'a votare la fiducia, ogni qualvolta ciò si renda necessario, ai governi presieduti da un presidente del consiglio dei ministri espressione del MoVimento 5 Stelle'. Qualcuno dopo aver ottenuto l'elezione, ha cominciato a rinnegare regole e programmi. Qualcuno crede che per il solo fatto di essere senatore allora sia indispensabile per il Governo e per questo possa trasgredire le regole che ha firmato. Non è così. Noi siamo gente seria che rispetta gli impegni presi con i cittadini".

M5S, DE FALCO: DECISIONE ABNORME E INCOSTITUZIONALE, NON ME L'ASPETTAVO - "Non me l'aspettavo, si tratta di un provvedimento abnorme e incostituzionale". Lo dice all'AdnKronos il senatore dei Cique Stelle Gregorio De Falco, commentando la sua espulsione decisa dai probiviri del partito. "Speravo - spiega - che restasse vivo uno spazio democratico nel Movimento, che per suo statuto deve essere ispirato al metodo democratico". "Si tratta di un provvedimento abnorme e incostituzionale - argomenta l'ufficiale della capitaneria di porto - perché incide sulla libertà di opinione e voto del parlamentare, tutelata da quella Costituzione che proprio il M5S ha difeso nel 2016 dal tentativo di manomissione del Pd di Renzi". "Con questa decisione - conclude - si dimostra che nel M5S mentre si discute di saltare la regola del doppio mandato dall'altra parte ci si irrigidisce pensando che un parlamentare debba votare a favore della manovra senza nemmeno leggerla".

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