M5S, Grillo zittisce i ribelli. "Se vi alleate col Pd, me ne vado"

Il Movimento 5 stelle ha chiuso nuovamente al Pd e Grillo, che non era presente ieri alla nuova riunione dei neoeletti che si è svolta a Roma, ha lanciato un avvertimento via Twitter: "Qualora ci fosse un voto di fiducia dei gruppi parlamentari del M5S a chi ha distrutto l'Italia, serenamente, mi ritirerò dalla politica".
Nella riunione di ieri in un hotel dell'Eur i neoparlamentari del M5S hanno annunciato che chiederanno a Napolitano un governo 5 stelle. Il capogruppo al Senato Vito Crimi ha dichiarato: "Al presidente Napolitano chiederemo un governo del M5S. Se Napolitano accetta un governo 5 stelle deve accettare 20 punti di programma non un nome. Prima viene il programma, poi il nome".
I parlamentari del Movimento hanno poi bocciato a maggioranza la proposta di una "passeggiata di accompagnamento" dei parlamentari a Roma in occasione dell'insedimamento delle Camere. La proposta del neoeletto a Roma, Di Battista, prevedeva che venerdì mattina 8.30 si svolgesse una passeggiata da piazza del popolo passando da via di Ripetta fino a palazzo Madama. "Non chiamatela corteo" ha spiegato sarà una cosa pacifica. Ma Crimi ha volato contro ne ha motivato cosi la sua contrarietà: "Non siamo bambini al primo giorno di scuola, abbiamo una dignità, siamo persone serie, non dobbiamo dare l'immagine di una marcia di vittoria, andiamo li a lavorare". Altri parlamentari contrari hanno suggerito di stare "attenti a chi ci accomuna a casa Pound, e' sbagliata la marcia in termini di comunicazione". Quindi l'assemblea ha votato per alzata di mano e due terzi si sono espressi contro la passeggiata.