Politica
Magi: "Io vestito da fantasma in Aula? Referendum assenti, vulnus democratico. A Meloni avrei chiesto di invitare i cittadini a votare"
Parla il leader di PiùEuropa: "E a Fontana ricordo che..."

"Visto che Fontana vuole interpretare così rigidamente il regolamento, allora deve ricordare che lo stesso regolamento prevede che ci siano almeno due premier-time al mese"
"Ieri vestendomi da fantasma ho voluto segnalare che in questo momento c’è un vulnus rispetto alla democrazia del nostro Paese: i dati Agcom dicono che i referendum sono sostanzialmente assenti. Siamo allo zero virgola in tutti quanti i programmi di approfondimento e nei Tg, non sono ancora partite le tribune elettorali", afferma ad Affaritaliani.it Riccardo Magi, segretario di PiùEuropa.
"Questo non è un problema per il comitato promotore del referendum cittadinanza ma è un problema per i cittadini, perché si sta dicendo loro di rinunciare a un’occasione di voto diretto. ll referendum è il voto in cui non si delega un partito con un leader, ma si decide direttamente su una legge".
"A Meloni avrei voluto chiedere di garantire ai cittadini l’informazione sui referendum e magari invitarli ad andare al voto l’8 e il 9 giugno. E le avremmo ricordato di quando lei accusava i governi in carica di silenziare i referendum e svilire la partecipazione popolare: avveniva solo pochi anni fa, nel 2016 e nel 2022. Questo è il question time che avremmo voluto fare come PiùEuropa, ma il presidente della Camera Fontana ce lo ha impedito, dando un’interpretazione molto rigida del regolamento che persino il presidente La Russa al Senato ha derogato. Espellendomi dall’Aula il presidente Fontana non ha esagerato ma ha applicato anche in questo caso rigidamente il regolamento. Visto che Fontana vuole interpretare così rigidamente il regolamento, allora deve ricordare che lo stesso prevede che ci siano almeno due premier-time al mese e io, dalla prossima settimana, interverrò tutte le settimane per chiedere qual è la data per il prossimo premier-time".
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