Contro Renzi 70 deputati Pd. Il premier sempre più in crisi - Affaritaliani.it

Politica

Contro Renzi 70 deputati Pd. Il premier sempre più in crisi


Un altro duro colpo per Matteo Renzi. Ettore Rosato è stato eletto nuovo capogruppo del Pd alla Camera, ma al termine dello spoglio delle schede sono state 239 quelle che hanno riportato il suo nome. E i votanti sono stati 291 sui 309 componenti del gruppo, ciò significa che contro ogni previsione ben 70 deputati dem non ha seguito le indicazioni del premier-segretario. Se queste proporzioni venissero confermate anche al Senato, il presidente del Consiglio non avrebbe più i numeri per governare. Decisivi i passaggi su scuola e riforme istituzionali. Evidentemente la minaccia di tornare al "Renzi 1" ha fatto innervosire ulteriormente la sinistra del Partito Democratico.
 
Ma chi è Ettore Rosato? Triestino doc (sul suo profilo Twitter campeggia l’immagine di Piazza Unità d’Italia), quarantasette anni, sposato, con quattro figli, è un politico di lungo corso. La sua carriera politica comincia già nella prima Repubblica: ad appena 19 anni, nel 1987, diventa consigliere circoscrizionale nella sua città con la Dc. Nel 1995, in lista con la coalizione di centrosinistra che porta Riccardo Illy alla guida di Trieste, Rosato viene eletto e diventa il più giovane presidente di consiglio comunale dei comuni italiani. Nel 2003 viene eletto alla Camera nelle liste della Margherita. Nel 2005 vince le primarie e si candida alla carica di primo cittadino di Trieste e perde di un soffio al ballottaggio con il sindaco uscente.
 
Tra il 2006 e il 2008 è nel governo Prodi come sottosegretario agli Interni. Nel 2008 viene rieletto alla Camera ed è nell’ufficio di presidenza del gruppo come tesoriere per Montecitorio. Vicino al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, Rosato è tra i leader dell’area del Pd che a lui fa capo, Areadem.
 
Molto attivo sui social network (ha oltre 8mila followers e più di 6mila tweet), Rosato è tra i deputati più presenti nei lavori della Camera con il 98,17% delle presenze in media alle votazioni in Aula.