Politica
Manovra e decreto armi per Kiev, Donzelli: "La maggioranza è compatta e Meloni in grado di fare sintesi. Divergenze nella Lega"
Parla il deputato FdI alla guida dell'organizzazione del partito

Giovanni Donzelli, Responsabile Nazionale dell'organizzazione
Fratelli d’Italia
Donzelli: "Sulla politica estera? Non votiamo in modo difforme, al contrario delle opposizioni"
"Solo normali velature di opinione diverse. Poi la sintesi della leadership arriva sempre rapida ed efficace. Sulla politica estera, come sul resto, non abbiamo mai votato in modo difforme. Le opposizioni, al contrario, si dividono anche all'interno dei partiti". Queste le parole con cui Giovanni Donzelli, deputato FdI alla guida dell'organizzazione del partito, commenta le tensioni interne alla maggioranza sulla Manovra e sul decreto per il sostegno a Kiev, in un'intervista al Corriere della sera.
Sulle pensioni, ha detto, "ci sono state divergenze tra il ministro Giorgetti della Lega e alcuni parlamentari dello stesso partito. Ma la compattezza della coalizione ha evitato che tutto questo si trasformasse in difficoltà per gli italiani, prima che per la maggioranza di governo". Donzelli, rivendica per il suo partito l'impegno sulla "detassazione dei premi di produzione, degli investimenti sulla sanità — che ad esempio, come primo passo, tra le altre cose ci consentiranno di assumere seimila infermieri e mille medici — e sulla sicurezza, grazie ai quali 37 mila uomini e donne in divisa sono stati assunti e altri 31 mila lo saranno. E per gli 8,5 miliardi per la nuova transizione 5.0".
Infine, sui tagli ai fondi di coesione, Donzelli ha commentato così: "Non sono tagli, ma spostamenti delle risorse studiati per investire in modo più intelligente".
