Ticket rosa al potere. Marina Berlusconi erede di Silvio e la Pinotti al Quirinale. Lo dice Bisignani
Svolta rosa imminente in politica per l'ex faccendiere Luigi Bisignani. Già, perché secondo Bisignani, intervistato nel corso della rassegna culturale Ponza D'Autore, “si andrà alle elezioni anticipate, perché Renzi non può reggere in questo modo. Ma stravincerà comunque le elezioni" contro una "Marina Berlusconi che scenderà in campo a capo di Forza Italia come unica soluzione per mettere d’accordo tutti". Mentre un'altra politica si scalda per colorare di rosa per la prima volta nella storia il Quirinale: "Roberta Pinotti", attuale ministro della Difesa in quota Pd.
“Avete mai visto Renzi e i suoi ministri durante una riunione, attorno a un tavolo, che decidono su questioni come il fisco o il mezzogiorno? Non si governa un paese con i tweet. Mentre questo è un paese guidato dai tweet”, attacca poi l'attuale governo Luigi Bisignani, incalzato da David Parenzo. “Io sono cresciuto con Andreotti, capisco che i giovani d’oggi abbiano una cattiva idea della prima Repubblica, ma ai miei tempi c’erano grandi dibattiti, c’erano i partiti, c’era la selezione della classe dirigente, c’erano le direzioni di partito”. Definitivo il giudizio sulla riforma del Senato di Renzi da parte dell'"ex Richelieu della politica", che conclude: “Questa riforma del Senato è una presa in giro pazzesca. Viviamo in una bolla mediatica assoluta dove non c’è non nessuna capacità di analisi né da parte dei partiti né da parte dei parlamentari”.
Infine, secondo "l'uomo dei segreti", “il potere organizzato oggi in Italia non esiste più: ci sono solo tanti minipoteri che stanno portando alla paralisi questo Paese. C’è un po’ di potere della magistratura, un po’ di potere dei giornali, un po’ di potere della televisione, ma si tratta di un potere destrutturato”. “Berlusconi stesso - aggiunge Bisignani - non ha mai contato nulla dal punto di vista del potere politico, è stato importante nella tv, ma come presidente del consiglio non ha contato nulla perché non ha voluto contare nulla. Ha delegato tutto a Gianni Letta”. A Parenzo che in chiusura gli chiede se anche lui si sentisse un po’ puttana, Bisignani risponde “sicuramente, ma almeno sono stata una puttana fedele”.