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Politica
"Mario Draghi premier fino al 2028. Maggioranza diversa da quella attuale"

"Berlusconi ha creato il centrodestra e con lui si chiuderà questa esperienza politica"


La rielezione di Mattarella è stata la miglior soluzione?
"Credo che non potesse che finire così, come sostenevo da prima dell’estate dopo aver provato a credere nell’elezione di Casini, così come avevo anticipato a “Un giorno da pecora” a fine gennaio 2021.Qualche mese dopo l’avvio del Governo Draghi mi resi conto che sarebbe stato impossibile perchè la maggioranza di Governo non coincideva con la maggioranza di centrodestra e il gruppo misto cresceva sempre di più, togliendo numeri soprattutto a Forza Italia.Il quadro politico di questa elezione presidenziale è stato sicuramente complesso, ma ha altresì rivelato la debolezza dei partiti e la paura del prossimo futuro con un Parlamento significativamente ridimensionato".

Come possono i partiti ritornare a essere centrali nella vita politica?
"Sono donna della prima Repubblica e ho nostalgia di quei tempi che avevano meno slogan commerciali e più idee forti. Dopo il 1994, per vent’anni abbiamo assistito soprattutto al fenomeno dell’antiberlusconismo, mentre negli ultimi 6-7 anni i conflitti sono diventati più impegnativi, perchè centrati sui valori. Cos’è la famiglia? Cos’è il genere? Quanta sicurezza e quanta libertà?I temi sono noti: l’ergastolo ostativo, il fine vita, il cognome materno e paterno. Le sentenze ci sono state, ma è mancata la risposta del legislatore. Il prossimo Parlamento dovrà sforzarsi di superare i conflitti veri, quelli sui valori e non sugli interessi di bottega".

Quali partiti vede nel 2023?
"Se davvero fossi nostalgica vedrei partiti che, come dei veri e propri vivai, educano i giovani non solo all’attività amministrativa e politica, ma anche al loro progresso umano e sociale, attraverso la condivisione dei valori e degli ideali di una comunità. Ma non sarà così e non ci saranno nemmeno un centrodestra o un centrosinistra vincenti, perchè il quadro politico, sia che cambi la legge elettorale, sia che non cambi, è fortemente instabile, fluido e sgangherato, soprattutto per mancanza di classe dirigente e presenza di troppi capi".

Cosa pensa delle legge elettorale?
"Il cantiere elettorale si è aperto, anche se non credo sia il problema più importante del momento. Va certamente affrontato il tema della stabilità dei Governi che in Italia sono davvero poco longevi: in questa legislatura ne abbiamo fatti ben tre!Non sono un’esperta di leggi elettorali, ma credo che una riflessione vada fatta: a me personalmente non dispiace il sistema francese. Ció che non vorrei più vedere è la confusione degli ultimi vent’anni .Se posso azzardare, ció che vedo per i prossimi anni è certamente Draghi come premier almeno fino a tutto il 2028 sostenuto da una maggioranza che potrebbe essere diversa da quella attuale, ma nè di centrodestra, nè di centrosinistra. Berlusconi ha creato il centrodestra e con lui si chiuderà questa esperienza politica alla quale molti devono dire grazie. Personalmente non ho trovato di stile la dichiarazione della sig.ra Meloni che ha detto “io non devo nulla a Berlusconi”".

I partiti italiani devono agganciarsi al quadro politico del Parlamento europeo?
"Certo: questo è un passaggio difficile ed è proprio uno dei motivi che mi fanno pensare che non esistono più i due blocchi: pensi che i partiti del centrodestra italiano in Europa stanno con tre partiti diversi".

Cosa è la politica per lei?
"La politica è prima di tutto passione e poi ambizione, che intendo come un caparbio desiderio di riuscire in qualcosa. L’ambizione non è un sentimento negativo, ma serve una visione progettuale  che, oggi, fatico a vedere. Il discorso di Mattarella (che non ho potuto seguire a causa di due tamponi discordanti in 18 ore), credo abbia tracciato un orizzonte al quale con spirito di forte coesione devono guardare le istituzioni e la politica tutta, per affrontare problemi complessi e non per perseguire interessi particolari".

Che cosa pensa dell’elezione diretta del Presidente della Repubblica?
"Penso che non sia argomento da trattare senza approfondire i temi di una riforma complessiva dell’assetto istituzionale perchè, per usare le parole di Giuliano Amato, è come spostare un pezzo di un orologio che è un complesso meccanismo. Certo, pensando alla settimana trascorsa a Roma per eleggere Mattarella, l’elezione diretta del Presidente della Repubblica si svolgerebbe in un solo giorno: ma cosa succederebbe del Capo dello Stato quale organo di garanzia? In Francia, l’elezione diretta porta in qualche modo al semipresidenzialismo che si sarebbe verificato con Draghi: per questo motivo sono sempre stata convintamente contraria alla sua elezione e favorevole alla sua permanenza a Palazzo Chigi".

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    mario draghi premier 2028





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