"Chiunque in Parlamento approvera' questo oltraggio e danno per l'Italia e le generazioni future, si prende una grande responsabilita'. Se lo fa la maggioranza, non mi stupisce. Se lo fa qualche membro dell'opposizione, finisce di essere compagno di strada della Lega, perche' si ipoteca il futuro dei nostri figli per i prossimi 30 anni mettendolo in mano a qualche burocrate che sta a Bruxelles". E' la clamorosa minaccia del leader della Lega, Matteo Salvini parlando della riforma del Mes in una diretta Facebook. Il monito è rivolto a Forza Italia e Silvio Berlusconi. E' solo l'ultimo capitolo di una serie di scontri che hanno caraterrizato l'ultimo mese del centrodestra.
E' importante specificare, allo scopo di evitare equivoci, che quanto menzionato da Salvini, fa riferimento alla riforma del Fondo Salva Stati, un procedimento avviato dall'Eurogruppo già prima della crisi pandemica e che riguarda nel complesso il meccanismo comunitario infrastatale. Il Mes sanitario invece, che divide la maggioranza (e comunque anche l'opposizione), è una linea di credito diversa e rivisitata proprio dall'Eurogruppo e dal Consiglio Europeo. Sull'utilizzo del Mes sanitario questa mattina si era espresso per Forza Italia Giorgio Mulè.
"L'utilizzo del Mes non sarebbe positivo per Forza Italia, sarebbe positivo per l'Italia. Sara' il Parlamento ad esprimersi su questo strumento e sara' la maggioranza a prendere posizione. Noi siamo da sempre a favore, e' il Movimento 5 stelle che deve far cadere i propri totem ideologici. Se dal Mes sono scomparse le condizionalita', la ristrutturazione del debito e il memorandum al quale ogni Paese era soggetto non si capisce perche' ancora ci si interroghi, vista la crisi sanitaria, sull'utilita' di queste risorse", ha detto il deputato e portavoce dei gruppi parlamentari FI, a Omnibus su La7, prima delle dichiarazioni di Salvini.
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