Mettiamo fine a questo impasse istituzionale
Egregio Direttore,
mentre il Paese annaspa, tentando di non affondare del tutto, aggrappato a nebulose, contraddittorie e via via posticipate lacunose indicazioni di prossima ripresa, ed un governo, già debole di suo (per motivi costitutivi ed ideologici), è appeso al filo di un odioso ricatto, incerto anche della propria sopravvivenza, e, pertanto incerto ed inefficace agli occhi del modo, e mentre anche lo spread sta lanciando segnali eloquenti, mi pare indispensabile ed urgentissimo individuare una soluzione, anche temporanea, per uscire da questa imbarazzante impasse istituzionale.
Un' idea potrebbe essere questa :
a) la Giunta per le Elezioni potrebbe sospendere , temporaneamente ( es.: 6 mesi ) , la formulazione del proprio parere , per dare , cosi' , al condannato , palesi e pieni diritto e modo di
esercitare i propri inalienabili diritti di difesa , di acquisire tutti i pareri e di concludere tutti i propri percorsi e ricorsi di accertamento legislativo ed interpretativo , ai vari livelli nazionali
ed europei
b) contemporaneamente , il condannato potrebbe autosospendersi , per lo stesso periodo , dalle cariche pubbliche , e/o , eventualmente , anche dall' attività politica , obbligandosi , pero', ad
accettare indiscutibilmente il finale risultato del parere o voto della Giunta , senza altri ricorsi , appelli , contestazioni o dilazioni
c) il Governo dovrebbe ricevere una contestuale conferma del sostegno e potrebbe , cosi' , proseguire con piene efficacia ed autorevolezza la propria attività ,avendo davanti un minimo
orizzonte temporale di un semestre , impegnandosi , pero', con un patto reciproco , a convenire con le parti sociali , polituiche ed economiche tutti i provvedimenti di natura economica e
fiscale .
d) Tra sei mesi si tirano le somme ( presidenza europea permettendo )
Grazie dell' attenzione
Claudio Dal Maso