Napolitano in soccorso di Renzi: "Politiche nuove per l'occupazione"
"Dobbiamo rinnovare decisamente le nostre istituzioni, le nostre strutture sociali, i nostri comportamenti collettivi: in questo paese che amiamo, non possiamo piu' restare prigionieri di conservatorismi, corporativismi e ingiustizie!". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico che si e' tenuta al Quirinale. Ai tremila ragazzi, radunati nel cortile d'Onore, ha lanciato un invito: "Cogliete con entusiasmo ogni opportunita' di percorrere, scoprire, conoscere la nostra grande Europa, il luogo del vostro futuro e gia' del vostro immediato domani".
Per uscire dalla crisi non ci si puo' "chiudere nei vecchi recinti nazionali, e sbraitare contro l'Europa", ma occorre "stringersi ancor piu' in uno sforzo comune, integrare ancor piu' le nostre energie, in spirito di solidarieta', nella grande Europa unita che abbiamo via via costruito in oltre 60 anni". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico al Quirinale.
L'Italia e l'Europa solo insieme possono uscire dalla crisi "con politiche nuove e coraggiose per la crescita e l'occupazione, dirette soprattutto e piu' efficacemente ai giovani". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico al Quirinale. "Non c'e' nulla di piu' gratificante e importante del dedicarsi a rendere migliore la nostra scuola, piu' libere e capaci di esprimersi, rafforzarsi, realizzarsi le vostre energie, la vostra intelligenza, la vostra creativita'", ha aggiunto il Capo dello Stato rivolgendo un saluto ai circa tremila studenti presenti alla manifestazione.
"Ne ha bisogno acuto l'Italia per uscire dalle secche di una crisi drammatica". Napolitano ha ricordato il piano del governo 'la buona scuola' e la consultazione sui suoi dodici punti di orientamento e di azione: "Auspico anch'io - ha sottolineato ancora - che a quella e vera e propria mobilitazione di esperienze e di idee partecipi il piu' gran numero di voci rappresentative del mondo della scuola e dell'intera societa' italiana".