Napolitano rilancia le larghe intese. Poi bacchetta il ‘moralizzatore’ Grillo

NAPOLITANO: NEL '76 LARGA INTESA CONTRO EMERGENZA NAZIONALE -
Nel 1976 il PCI dette prova di statura e cultura di governo, pur essendo forza di opposizione, accettando una larga intesa con la DC per affrontare l'emergenza terroristica ed economica. Lo ha ricordato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, illustrando al Senato la figura di Gerardo Chiaromonte. "Ci volle coraggio per quella scelta di inedita larga intesa e solidarieta', imposta da minacce e prove che per l'Italia si chiamavano inflazione e situazione finanziaria fuori controllo e aggressione terroristica allo Stato democratico come degenerazione ultima dell'estremismo demagogico", ha detto Napolitano. "L'unico momento, direi, in cui non ci trovammo, io e Gerardo, in piena sintonia, fu quello della concitata chiusura, da parte del PCI, dell'esperienza della solidarieta' nazionale: decisione che fu foriera di un arroccamento, che con Gerardo ci trovammo d'altronde ben presto uniti nel giudicare fuorviante", ha ricordato.
NAPOLITANO: POLITICA E' RESPONSABILITA', NON FALSA MORALE - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha sottolineato oggi il valore positivo della "visione della politica come responsabilita' cui non ci si puo' sottrarre". Ricordando al Senato la figura di Gerardo Chiaromonte, il Capo dello stato ha aggiunto: "Non e' di questo, peraltro, che parlano certe campagne che si vorrebbero moralizzatrici e, in realta', si rivelano, nel loro fanatismo, negatrici e distruttive della politica".