Giovanardi (Ncd): "Silvio e Alfano insieme. Nascerà il PPE italiano"
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
"Un anno dopo Berlusconi sposa le nostre tesi che ci hanno portato a dar vita al Nuovo Centrodestra. Allora si rimngiò le larghe intese e voleva far cadere il governo per le sue vicende giudiziarie. Oggi dice ai suoi che avevano ragione noi e loro votano la riforma elettorale". Il senatore dell'Ncd Carlo Giovanardi, intervistato da Affaritaliani.it, analizza il riavvicinamento tra l'ex Cavaliere e Alfano e parla delle prospettive del Centrodestra. "Il nuovo assetto della coalizione è la seconda ragione che poprtò alla divisione. Berlusconi deve capire che non può esistere lui solo come capo. Il partito unico Forza Italia o Ncd non esiste - spiega Giovanardi - ma io parlato personalmente con Berlusconi qualche giorno fa e lui è d'accordo sul fatto che dobbiamo superare le divisioni e costruire in Italia una forza collegata al Partito Popolare Europeo, come la Cdu in Germania o l'Ump in Francia. Una forza non collegata strettamente a una persona. Berlusconi ha 80 anni ed è importante, ma il problema è di prospettiva. Questa forza sarà aperta a tutti quelli che si riconoscono nel PPE, come Forza Italia, noi e Casini". E la Lega di Salvini? "Può essere una nostra alleata, come avviene in molte regioni. Dal 1994 ad oggi quando il Centrodestra si è presentato diviso alle elezioni ha sempre perso. La complicanza grave è che Berlusconi ha accettato il premio di maggioranza alla lista e non alla coalizione nell'Italicum. Un disastro strategico, per questo ho votato contro. Salvini potrebbe allearsi a un soggetto che fa riferimento al PPE ma non accetterà mai di fare una lista unica. Questo è il problema".