Legge elettorale, Ncd apre a Renzi
"Renzi non può far cadere il governo Letta. Le condizioni che si sono create dopo la sentenza della Corte rendono la strada obbligata: il nuovo segretario del Pd dovrà cimentarsi nel fare in un anno la legge elettorale e la riduzione dei parlamentari. Ovvero quelle riforme che permetteranno a lui o a chi guiderà il Centrodestra di governare il Paese. Manca la legge elettorale e comunque votare ora sarebbe un suicidio per l'Italia e per chi provoca le elezioni". Carlo Giovanardi, senatore del Nuovo Centrodestra, intervistato da Affaritaliani.it, commenta la vittoria di Renzi alle primarie del Pd.
L'esponente di Ncd apre ai democratici sulla legge elettorale, ma pone anche una condizione. "La legge per i comuni (voluta da Renzi, ndr) ha una caratteristica precisa: i cittadini scelgono il sindaco. E se lo paragoniamo alla legge nazionale, ci sarebbe il doppio turno, ma collegato con il semi-presidenzialismo. Sappiamo che il doppio turno danneggia il Centroodestra ma se con questa riforma c'è anche la scelta del presidente alla francese che stabilizza il sistema a noi va bene. Il capo dello Stato ormai ha enormi poteri ma non non è criticatile mentre il presidente della Francia o degli Usa, entrambi eletti dal popolo, hanno grandi poteri ma sono anche politicamente responsabili. I cittadini scelgono anche il presidente che però risponde al Parlamento. Con l'elezione diretta del presidente della Repubblica diremmo sì a una legge elettorale come quella dei sindaci. Poi bisogna diminuire il numero parlamentari, ad esempio 450 deputati".
Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)