Quirinale/ "Re Giorgio lascia a fine anno. Difficile che gli succeda Prodi"
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Nerio Nesi ha vissuto da protagonista la Prima Repubblica e conosce perfettamente il Palazzo e le sue logiche. Banchiere e partigiano, è stato a lungo dirigente del Partito Socialista per poi diventare ministro dei Lavori Pubblici nel secondo governo Amato. Ora risponde alle domande di Affaritaliani.it sullo spinoso tema della presidenza della Repubblica.
Il Presidente Giorgio Napolitano potrebbe dimetterse come ha ipotizzato Emanuele Macaluso?
"E' una domanda difficile e delicata. E' possibile, certo. Credo che lui rimanga al suo posto solo per un alto senso dovere. Io lo avevo incontrato quando sembrava che stesse per lasciare definitivamente e mi sembrava molto felice di potersi riposare".
Quando potrebbe lasciare?
"Napolitano si è detto disponibile a restare in carica fino a quando non sarà compiuto l'iter della legge elettorale e quello delle modifiche costituzionali. Quanto tempo ci vorrà ancora? Macaluso sostiene che lascerà alla fine dell'anno e quello che dice è importante perché è la persona con cui parla di più. Non ritengo impossibile che, verificandosi modificazioni strutturali della vita politica del Paese, pensi seriamente alle dimissioni".
Insisto, quando?
"Tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015. Ma io spero che rimanga, ci tengo a dirlo. E' una sicurezza per l'Italia nei confronti del mondo e poi la sua sostituzione sarebbe di terribile difficoltà".
Secondo Macaluso Prodi e Amato solo gli unici che potrebbero diventare Capo dello Stato?
"Condivido".
Altri non ne vede?
"Si è parlato molto anche di Zagrebelsky ma quei due sono in cima alla lista. Ritengo comunque molto difficile convincere Prodi a candidarsi, perché è rimasto scottato ignobilmente da quei 101 ometti che potrebbero ripetere qualsiasi cosa in Parlamento".
Quindi Amato è il più probabile?
"Non lo so. Comunque entrambi sarebbero nomi di grandi dignità. La mia generazione è abituata a cercare dei punti di riferimento di alto livello e in questo momento non ne vedo in giro, purtroppo".
Ultima cosa, Renzi è un premier di sinistra?
"Io sono iscritto al Pd, quindi non può farmi questa domanda. Posso dire che per me la sinistra è un'altra cosa, ma può darsi che per l'opinione pubblica italiana questa sia sinistra...".