Nuove indagini su Schifani per mafia, Berlusconi: lui estraneo
Silvio Berlusconi, attraverso una nota, si è detto "vicino all'amico Renato Schifani, presidente del gruppo dei senatori del Popolo della Libertà, colpito dall'inaspettata decisione del Gip di Palermo che ha disposto approfondimenti istruttori su fatti che risalgono a venti anni fa, nonostante la richiesta di archiviazione sostenuta e motivata dalla procura di Palermo".
"Renato Schifani - ha sottolineato il Cavaliere - ha ricoperto nella scorsa legislatura la carica di presidente del Senato con dedizione assoluta al servizio dello Stato e con spirito al di sopra delle parti, come gli è stato unanimemente riconosciuto. Sono sicuro che sarà accertata la sua totale e incontrovertibile estraneità a qualsiasi accusa".
Commentando la notizia della richiesta di nuove indagini a suo carico, lo stesso Schifani attraverso una nota ha detto: "Dopo tre anni di indagini sulla mia persona mi sarei aspettato che il gip accogliesse la motivata richiesta di archiviazione avanzata dalla procura di Palermo e ribadita in udienza".
"Tuttavia, come ho già dichiarato, gli approfondimenti istruttori disposti dal gip - ha aggiunto - non potranno che confermare la mia totale estraneità a rapporti collusivi con esponenti mafiosi. Del resto, i collaboratori di giustizia indicati dal gip nella sua ordinanza di integrazione di indagine, nel corso di tutti questi lunghissimi anni, hanno reso numerosi interrogatori e sottoscritto protocolli di collaborazione nei quali non hanno mai fatto riferimenti alla mia persona".