Palazzi & potere
Approvati gli espropri facili, non i rimborsi per Etruria

Magari il paragone con la neolingua di Orwell è esagerato, però è difficile non fare il collegamento quando si scopre che il decreto legislativo sui mutui ipotecari - approvato ieri dal Consiglio dei ministri - si chiama "maggiori protezioni per i consumatori". Al suo interno, infatti, ci sono i famigerati espropri facili delle case per i mutuatari che non riescono a pagare le rate alle banche. Se non altro non nella forma iniziale, rivelata dal Fatto Quotidiano: il debitore diventa inadempiente dopo aver saltato 18 rate (non più sette); il pignoramento dell' immobile estingue il suo debito (prima invece no); le nuove norme valgono solo per i contratti futuri (prima no); al mutuatario spetta l' eventuale eccedenza se il prezzo di vendita è più alto del debito residuo. Resta che la banca diventa proprietaria della casa del debitore inadempiente in maniera diretta, senza passare dal giudice, e può farne ciò che crede: l' unico argine è la vigilanza di Banca d' Italia, non proprio una garanzia di questi tempi.