Palazzi & potere
Berlusconi convinto della vittoria e come premier pensa a Tajani
Palazzi&Potere svelò il retroscena già nei mesi scorsi. Oggi ne parla il Corriere della sera
«Non c'è alcun dubbio. La notte delle elezioni si scoprirà che i partiti del centrodestra, uniti, saranno gli unici a poter garantire una maggioranza di governo. E visto che l' onere di indicare il nome del premier andrà a chi tra noi e la Lega avrà preso più voti, sono sicuro che toccherà a Forza Italia. E io sono già pronto...». È sincero Silvio Berlusconi quando dice di essere «ancora in campo», e con i galloni da leader, nella lunga marcia che accompagnerà il centrodestra alle elezioni politiche e anche oltre. Ed è sincero anche quando ribadisce che anche la disfida siciliana lo vedrà protagonista a sostegno del tandem Musumeci-Armao, grazie al quale ha nuovamente stretto i bulloni dell' alleanza con Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Ma quando parla, come ha fatto negli ultimi giorni, dell' indicazione del «suo» candidato premier, stavolta il leader forzista non pensa a se stesso. Dietro quel «sono già pronto», affidato a una cerchia ristrettissima di amici, c' è il Berlusconi versione king maker. Che ha ristretto la rosa forzista per Palazzo Chigi a un solo nome. Quello di Antonio Tajani. Il dato è tratto. Il presidente del Parlamento europeo sarà il jolly con cui Berlusconi si presenterà da Mattarella nel caso in cui la somma dei parlamentari eletti da Forza Italia, Lega, Fratelli d' Italia e delle altre liste ascrivibili al centrodestra superasse l'asticella della maggioranza alla Camera e al Senato.