BREXIT DIVENTI L’OCCASIONE PER COSTRUIRE UNA NUOVA EUROPA - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

BREXIT DIVENTI L’OCCASIONE PER COSTRUIRE UNA NUOVA EUROPA

La Gran Bretagna ha dunque deciso di uscire dall’Unione Europea, da un’unione che in realtà è stata tale solo di nome ma mai di fatto. Un’unione fallimentare, che ha tradito gli ideali nobili dei suoi padri fondatori per trasformarsi negli anni in un centro di potere al servizio di pochi - i soliti potentati della politica, dell’economia e della finanza – e in una cappa sempre più soffocante e insopportabile per tutti gli altri – i cittadini, la gente comune, il mondo del lavoro. Non ci si può perciò sorprendere adesso se un popolo ha deciso di andarsene, semmai bisogna chiedersi come si sia potuto arrivare a questo punto. Che ci fosse un’insofferenza diffusa verso l’Europa della burocrazia, dell’austerità, della rigidità senza senso era cosa nota da anni, ma a Bruxelles non hanno voluto e saputo cogliere i segnali di malcontento, spesso di vera e propria rabbia, che arrivavano da più parti, basti pensare alla Grecia. Segnali di popolo prima ancora che di partiti. Il Brexit non è infatti una vittoria delle destre nazionaliste, è semmai la vittoria del popolo britannico sull’Europa delle banche e delle lobby. A differenza di altri io non vedo però alcun dramma. Intanto perché la Gran Bretagna è stato indubbiamente il meno europeo degli Stati membri, basti pensare che non ha mai nemmeno adottato l’euro come moneta, e comunque perché la sua uscita dalla Ue fornisce una grande occasione politica: l’opportunità per l’Europa di ripensare se stessa imparando dai gravi errori del passato, di abbattere finalmente l’Europa dei banchieri, delle lobby finanziarie e dei burocrati e di costruire un’Europa nuova ed alternativa, l’Europa dei popoli, dei diritti, dei della solidarietà concepita da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi a Ventotene. Si chiude un capitolo, si può e si deve aprire un’altra storia. Se non ora quando?
 

Antonio Ingroia
Presidente Azione Civile