Palazzi & potere
BRUNETTA: CENTRODESTRA UNITO PUO' VINCERE CON 40%
Il Presidente dei deputati di Forza Italia detta la linea
"Se il centrodestra si presenta unito può vincere con il 40% dei consensi". Così Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, intervistato da QN. "Il lepenismo - ha continuato - è una componente del centrodestra ma non è maggioritaria, nemmeno nella Lega Nord stessa, e non può essere il punto di ricaduta del centrodestra. Prima ce ne rendiamo conto tutti meglio è. Il centrodestra in Italia, come in Germania e in Francia, è plurale: quindi nessuna Opa ostile da parte di nessuno ma intelligenza e strategia per tenerlo insieme. Così si vince. La genialata di Berlusconi nel `94 è stata questa". Brunetta ha poi aggiunto: "Se si facesse una costituente del centrodestra vedremmo che la linea e il programma berlusconiano sono maggioritari. Le primarie si possono anche fare, perché no, ma scriviamo il programma e le regole e pesiamoci non sulle facce - ha concluso - ma sui programmi".
"Se la prossima legislatura deve essere costituente non può che avere Camera e Senato eletti su base fortemente proporzionale. Ci dovrà essere poi un qualche sistema che garantisca la governabilità: sbarramenti impliciti o espliciti, recuperi, si può fare in molti modi ma l'obiettivo è far corrispondere la volontà popolare alla rappresentanza parlamentare. Le famiglie politiche possono aggregarsi prima o dopo il voto, la nostra è il centrodestra". Così Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, intervistato da QN.
"Pensiamo a raccogliere - ha proseguito - la diaspora del centrodestra, da Rotondi a Quagliariello a Mario Mauro, a Fitto, Storace, Cesa, ai civici, a sigle storiche come il Partito repubblicano e il Partito liberale. Il Pd farà lo stesso. Poi ci sono i 5 Stelle. Se non vince nessuno dei tre schieramenti si ragiona su soluzioni eccezionali". E "La grande coalizione - ha concluso Brunetta - è un caso eccezionale e residuale laddove non ci siano maggioranze alternative. Nessuno si può presentare in campagna elettorale dicendo io voglio la grande coalizione perché sarebbe suicida".