Palazzi & potere
Cassazione & Rottamazione: basta sentenze-fiume, ora si fa in fretta

Si chiama "motivazione semplificata", riguarda le sentenze di Cassazione e serve per ridurre i tempi di definizione dei processi. E se con il "decreto del fare" del 2013 era stata prevista dal governo per le cause civili, adesso le argomentazioni stringate entrano in vigore anche nei processi penali, su disposizione del primo presidente di Cassazione Giovanni Canzio.
Le decisioni della Corte, che riguardino questioni semplici o già discusse, potranno limitarsi a richiamare precedenti sentenze. Per le questioni di facile soluzione, la maggior parte, non sono più previste centinaia di pagine di spiegazione.
Una procedura e raccomandata a tutti i magistrati della Corte Suprema scrive il messaggero, anche perché l' adozione della forma semplificata costituirà uno dei parametri che i presidenti di sezione dovranno prendere in considerazione come un parametro nelle valutazioni di professionalità dei colleghi. Di più, con cadenza trimestrale, i presidenti dovranno comunicare a Canzio, il numero delle sentenze redatte dai consiglieri in forma semplificata.