Palazzi & potere
Come volevasi dimostrare: il Nazareno regna!

Come volevasi dimostrare: il nazareno regna! meglio aspettare Cattaneo, già direttore generale Rai nell'era Berlusconi....
Come nel gioco delle torri, dovendo scegliere tra le due offerte rivali di Cellnex-F2i e di Ei Towers-Mediaset, per cominciare Vivendi ha scelto di sacrificare Marco Patuano, che era stato incaricato di cedere il controllo di Inwit al miglior offerente prima che il colosso francese nominasse quattro suoi esponenti in cda.
Secondo fonti attendibili la coppia Cellnex-F2i il 17 marzo aveva promosso un'offerta di 4,9 euro per azione, per rilevare da Telecom fino al 57% di Inwit e promuovere un'Opa sul 40% del capitale che è flottante sul mercato. La coppia italo-spagnola era pronta a mettere sul piatto fino a 1,67 miliardi di incasso per Telecom, e lo stesso prezzo per le minoranze. L'operazione, come da prassi, era subordinata al via libera dell' Antitrust italiano alle nozze tra il primo operatore tricolore Inwit e il terzo Galata (ex torri di Wind), che è controllato al 90% proprio dalla spagnola Cellnex.
Dal punto di vista economico, da quello del mercato e anche da quello industriale - perché mettere insieme le torri di Wind con quelle di Telecom porterebbe importanti benefici a entrambe le società telefoniche - l' offerta Cellnex-F2i pare preferibile rispetto a quella di Ei Towers, che è meno funzionale al business di Inwit ma favorisce la controllata di Mediaset che altrimenti sarebbe messa in un angolo tra Cellnext-Inwit e RaiWay. Ciononostante pare che una parte di consiglieri di Telecom vicina a Vivendi, lo scorso 17 marzo avrebbe lasciato intendere di voler approfondire meglio le due offerte e di vedere di buon occhio la creazione del campione nazionale delle torri Inwit-Ei Towers. E' singolare che siano i francesi a preoccuparsi del passaporto di Inwit, come pare strumentale mettere insieme torri tlc e torri radiotelevisive, un settore con minori prospettive di crescita e rischi di obsolescenza tecnologica a medio termine.
Fatto sta che il Cda Telecom del 17 ha deciso di rinviare la scelta a un futuro consiglio, in attesa della pronuncia dell' Antitrust e della Consob in merito.
In proposito, scrive Repubblica, la Commissione ha già interrogato Patuano, ma non ha ancora formulato un parere, il che rende difficile ipotizzare che al cda in agenda il 12 aprile si definirà la vendita delle torri. Di sicuro invece per quella data Flavio Cattaneo, ex-direttore generale della Rai nel governo Berlusconi II e attuale ad di Ntv, sarà nominato capo di Telecom, pertanto toccherà a lui chiudere il processo di vendita delle torri. Il comitato nomine, che dovrà stilare un parere non vincolante sul futuro ad, dovrebbe riunirsi martedì o al più tardi mercoledì 23.