D'Alema sogna il Quirinale e si prenota per il dopo Mattarella

 

 

Altro che beghe interne di partito. Lui vola alto e ha ben altro da fare che interessarsi a dove andrà il Pd o chi guiderà il prossimo governo. E fa bene, anzi benissimo. Perché un uomo col suo profilo non si improvvisa e tutti farebbero meglio a rispettarlo di più. In Italia ne abbiamo pochini (un altro è sicuramente Romano Prodi); piaccia o meno è così. 

 

Massimo D'Alema racconta ai fedelissimi di aver "salvato il paese"; la battaglia è stata dura ma lui ha vinto. Ora, da quell'Italia che ha "salvato" si aspetta riconoscenza. Non ora ma quando sarà il momento. Così dopo il cattolico Mattarella nessuno potrà negargli il Quirinale. Vero sogno inconfessabile del romanista Massimo.