Gentiloni: preavviso di sfratto. Ma Renzi dovrà metterci la faccia - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Gentiloni: preavviso di sfratto. Ma Renzi dovrà metterci la faccia

Come anticipato nei giorni scorsi da Palazzi&Potere Berlusconi e Grillo non vogliono elezioni anticipate

L'accordo di Renzi con Grillo, Berlusconi e Salvini ormai è chiaro: il Pd ha accettato il proporzionale pur di andare a settembre al voto anticipato.

È l' intesa tra i quattro maggiori partiti, scrive il corriere della sera, che pone il Colle davanti a una sorta di fatto compiuto, è il preavviso per Gentiloni per lasciare Palazzo Chigi, ed è il modo in cui il leader del Pd pensa di ottenere le urne senza doversi assumere (un' altra volta) la responsabilità di sfiduciare un suo presidente del Consiglio.

E tutto sembra stabilito, tutto sembra deciso, sebbene nulla sia davvero pronto, perché sciogliere anticipatamente una legislatura è complicato quanto spegnere una centrale nucleare.

Ma il problema del timing, scrive oggi il corriere della sera, è tutto a carico di Renzi, che più si avvicina alla meta più sembra lasciato solo. Come dice Berlusconi, «noi ci impegniamo ad approvare la riforma, ma se poi le elezioni dovessero slittare non sarebbe per nostra responsabilità». E al pari del Cavaliere anche Grillo, con i suoi tormenti ad uso interno, ha un unico interesse: portarsi a casa la riforma elettorale con i parlamentari «nominati», lasciando se possibile sulle spalle del leader democrat il carico della legge di Stabilità. Un compito che l' acerrimo alleato vorrebbe evitare.