Gentiloni può salvare Umberto Bossi!
Gentiloni ha cambiato le norme sull'appropriazione indebita
Il conto alla rovescia è cominciato. La Lega di Matteo Salvini ha tempo fino al 30 novembre 2018. Poi, se non interverrà, farà morire il processo di Milano sui soldi pubblici del partito usati per fini privati dal suo ex tesoriere, Francesco Belsito, dal suo fondatore, Umberto Bossi, e dal figlio Renzo, scrive il Fatto. È una parte di quei 49 milioni di fondi pubblici di cui i magistrati chiedono la restituzione o il sequestro, perché ritengono siano stati incassati dal partito in modo illegittimo, cioè con rendiconti falsi.
La Corte d' appello di Milano ha mandato una lettera al legale rappresentante della Lega, cioè Salvini, in cui spiega la situazione. Una modifica del codice penale contenuta nella riforma Orlando della giustizia e introdotta dal governo Gentiloni in zona Cesarini, il 21 marzo, due giorni prima dell' insediamento del nuovo Parlamento, ha stabilito che il reato di appropriazione indebita non è più perseguibile d' ufficio, com'era finora, ma soltanto in seguito a querela della parte offesa.
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