Palazzi & potere
La TV del nazareno: una commissione di esperti sta lavorando

Quando si è trattato in passato di discutere di pubblicità, sponsorizzazioni etc, la sinistra italiana ci ha sempre capito poco. Si è preoccupata quasi sempre di parlare con fastidio ideologico di ogni accostamento mercato – vendite – pubblicità – televisione, vista quest’ultima sempre come strumento educativo artistico. Il servizio pubblico, leggi la Rai, doveva (deve) essere “intelligente”, di qualità e non farsi trascinare nel fango dalla concorrenza privata.
Con la conseguenza che Berlusconi ha vinto quasi sempre tutte le battaglie legislative e regolamentari, sostenuto da quasi tutti i molteplici soggetti che operano sul mercato. Poi queste litanie sembravano scomparse. Adesso pare che ci risiamo con il servizio pubblico intelligente e con meno pubblicità. Una commissione di esperti, a quanto apprende Affaritaliani, sta lavorando su incarico governativo e si riparla di togliere la pubblicità a una delle grandi reti generaliste della Rai.
Ma adesso non si tratta più di ignoranza della sinistra: anzi gli ispiratori “di centrosinistra” di questa posizione sono perfettamente coscienti di quello che fanno. Mediaset è in difficoltà. La stampa scritta e di carta va, per vari motivi, un po’ sostenuta. La torta pubblicitaria è infinitamente più frammentata: per non far troppo male ad alcuni non resta che prendere dalla Rai.
Si potrebbe quasi pensare che il patto del Nazareno sia vivo e anche in buona salute.
COMUNICUS