M5S, parte la crociata contro i mandarini di Stato, al via lo spoil system
M5s, è completa la squadra dei comunicatori pronti a contrastare l'ondata leghista. Tutti i nomi
Non è certo facile contrastare l'avanzata leghista con un Matteo Salvini strabordante e che ha vita semplice giocando sul terreno a lui più congeniale: quello della battaglia all'immigrazione. Per il leader leghista, scrive La Verità, il compito è tutto in discesa non così invece per i ministri pentastellati che cominciano a riscontrare le prime difficoltà operative. "Adesso è necessario più che mai rilanciare l'identità del Movimento e fermare assolutamente l'ondata leghista" spiegano dall'entourage pentastellato più vicino a Beppe Grillo che non per niente si è precipitato a Roma per capire il da farsi. E stavolta non è soltanto un viaggio di ascolto ma c'è la chiara volontà da parte del 'garante' M5S di mettersi a disposizione, di dare una mano e di capire come arginare il 'fenomeno' Salvini.
Non per niente in queste ora ha plasticamente rilanciato nomi e personaggi dell'universo pentastellato che simboleggiano in tutto e per tutto il Movimento delle origini, ma che soprattutto stanno su posizioni politiche e culturali completamente diverse da quella leghista in fatto di politiche migratorie. "Non sono nemmeno passate inosservate le profferte di alleanze future giunte dalla sinistra, PD in primis. Se anche un domani non si facessero mai Grillo però ha capito che sono un'ottima arma tattica da sfruttare nell'immediato per una politica dei due forni in chiave anti Lega" spiegano ambienti pentastellati. Ecco rivelato il vero motivo della foto con Roberto Fico e Virginia Raggi, ipotetica ala sinistra del Movimento.
Ma sono giornate fondamentali per il Movimento anche per altri motivi, non c'è solo il tema immigrazione, continua La Verità. I problemi sono legati al trovare le coperture per il dl dignità e il reddito di cittadinanza. E qui i pentastellati puntano il dito contro la 'macchina ministeriale' che, a dire dei 5Stelle, rallenterebbe l'iter delle loro proposte facendo 'muro'. "Speriamo che con lo spoil system si possano trovare dirigenti più disponibili a lavorare al nostro contratto di governo" si fa notare. Si perché entro 90 giorni dall'insediamento del governo si può procedere alla sostituzione dei vertici ministeriali, ovvero dei direttori generali. "Questo per noi sarà un passaggio fondamentale" si sottolinea, "bisognerà assolutamente sostituire i vecchi vertici con personale nuovo e più rispondente alle esigenze del Paese altrimenti sarà impossibile attuare il contratto di governo". Insomma, il grande repulisti dei 'mandarini' di Stato è al via.
Ma non è finita qui perché ora al completo lo staff dei comunicatori a 5Stelle. Ogni ministro ha il suo: Roberto Turno è al lavoro con il ministro della Salute Giulia Grillo, Fabrizio di Benedetto con il Ministro per il Sud Barbara Lezzi, Ulisse Vega con Danilo Toninelli alle Infrastrutture, Augusto Rubei alla Difesa con la Trenta, Giorgio Giorgi con Bonisoli al Mibac, Andrea Cottone con Bonafede alla Giustizia, Stefania divertito con Sergio Costa all'Ambiente. A gestire la comunicazione del Senato rimane Ilaria Loquenzi mentre per quanto riguarda la comunicazione della Camera c'è ora Fabio Urgese. Rocco Casalino, invece, come tutti sanno, è passato a dirigere la comunicazione del Premier Conte.