Palazzi & potere
Prove di "moderati per Renzi", Alfano chiede la guida
Ncd, Ala e Scelta Civica valutano l' aggregazione.
Tanti partiti, pochi voti, molte ambizioni. Il centro non è mai stato così affollato: Verdini con Ala, Ncd di Alfano, quel che resta dell' Udc, Scelta civica del viceministro Zanetti, fuoriusciti vari da Lega e Forza Italia, con l' aggiunta di altri pezzetti di un centro senza gravità permanente. Da quando Verdini ha definito «inevitabile» un percorso verso una «convenzione di centro», cioè, fuor di politichese, un' aggregazione delle forze centriste ora in ordine sparso (tutte fuori dal Parlamento se al prossimo giro si voterà con l' attuale Italicum), le manovre hanno subito un' accelerazione. Il punto, quando si immagina un contenitore unico, è sempre lo stesso: chi annette chi, chi fa il capo. E qui, scrive il giornale, l' unità di intenti (tutti «moderati», tutti simpatizzanti, se non alleati, del governo Renzi) lascia il posto alle ambizioni e alle rivalità.