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Trump: parla Stefano Feltri vicedirettore del Fatto Quotidiano
Trump cambierà davvero la politica americana? O alla fine sarà come tutti gli altri?
Trump sarà in parte catturato dalle istituzioni della democrazia Usa, che non dà poteri assoluti al presidente ma lo imbriglia in un sistema efficace di check and balances. Però quelle istituzioni vengono anche plasmate in parte da chi le domina e quindi dal presidente. Sarà meno rivoluzionario di come sembrava da candidato, sicuramente.
Quali ripercussioni potrebbero esserci per l'Italia anche in vista del referendum?
In Italia non ci saranno ripercussioni dirette , anche perché Trump si insedierà solo a gennaio. Ma la sua elezione ha dimostrato che i "cigni neri" sono possibili o addirittura probabili, cioè quegli eventi così bizzarri da essere erroneamente considerati impossibili.
E per l'Europa a tuo avviso ci saranno novità, nuovi approcci e cambiamenti di politica internazionale?
L'Europa deve costruire un nuovo rapporto coin gli Usa: se davvero la Gran Brtagna uscirà dall'Ue, si perderà il Paese che con Washington ha sempre avuto una "special relationship". E se l'America di Trump si sposterà su posizioni filo-russe, a Bruxelles non resterà alternativa che cercare di costruirsi una posizione più autonoma, la cui forza dipenderà dall'entità della ripresa economica, dalla capacità di domare i Paesi dell'Est e dal successo del tentativo francese di far ripartire i progetti per una difesa comune.
