Tutto come previsto: il nazareno vince! - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Tutto come previsto: il nazareno vince!

Pier Silvio in Vivendi Berlusconi ha tracciato il futuro di Mediaset (e, come anticipavamo, della sua uscita dalla politica)

Cresce l' attesa per la sigla dell' alleanza tra Vivendi e Mediaset che sarà sancita da uno scambio azionario (attorno al 3,5%) tra le due capigruppo con l' ingresso di un rappresentante delle due società nei rispettivi consigli: sul fronte italiano sarebbe in pole Pier Silvio Berlusconi, artefice dell' operazione insieme a Vincent Bollorè, presidente di Vivendi. Al centro dell' intesa, che dovrebbe essere comunicata domani o, comunque, prima dell' assemblea di Vivendi del 21 aprile, la produzione di contenuti e la creazione di una piattaforma internazionale che possa fare concorrenza a Netflix. Il gruppo americano, da poco sbarcato in Europa, come il vero pericolo per le imprese televisive tradizionali.

Ma l' operazione sembra avere una valenza ancora più vasta che coinvolge il futuro del gruppo televisivo italiano e, probabilmente, la successione dello stesso Cavaliere.

Ma c' è anche dell' altro, scrive libero. Se si dovesse arrivare, com' è possibile, ad una fusione tra Mediaset e Vivendi lo scenario per gli eredi del Cavaliere cambierebbe di colpo. La Fininvest diventerebbe un importante azionista del gruppo francese con una quota del 5,4% considerando che la quota in Mediaset vale 1,5 miliardi e Vivendi ha un valore di mercato superiore ai 25 miliardi. Il comando del nuovo blocco resterebbe saldamente nelle mani di Vincent Bollorè che possiede circa il 14%. Se fosse questo il finale di partita alla Fininvest resterebbe Mondadori, il Milan e la quota in Vivendi. La famiglia perderebbe praticamente il ruolo operativo in campo tv. Secondo gli analisti di Natixis anche così sarebbe una geometria variabile. Hanno disegnato uno scenario nel quale i francesi acquistano anche il controllo di Mondadori insieme a quello della De Agostini e la Prisa in Spagna. Se fosse vero Bollorè diventerebbe l' unico riferimento europeo nel campo della tv ma anche dell' editoria libraria e connessioni varie.

E la famiglia Berlusconi?

Avrebbe le casse di Fininvest con molta liquidità per tentare nuove avventure. Oppure, molto più semplicemente, dividersi il tesoro e poi ognuno per la sua strada. In ogni caso l' intenzione del Cavaliere sembra abbastanza chiara: mettere le sue imprese al riparo dalla fame dei suoi avversari politici. Era stata la molla dell' ingresso in politica. Ora è il riferimento nella successione.