Via al NAZARENO III: anche il renzianissimo Foglio conferma le nostre anticipazioni delle scorse settimane - Affaritaliani.it

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Via al NAZARENO III: anche il renzianissimo Foglio conferma le nostre anticipazioni delle scorse settimane

Via al NAZARENO III: anche il renzianissimo Foglio conferma le nostre anticipazioni delle scorse settimane. E se passerà indenne il referendum di ottobre Renzi regolerà i conti con la magistratura....

Se è vero che nulla è definitivo negli strappi del Cav., come dicevamo, è anche vero che arrivato a questo punto della sua parabola politica, in una fase in cui tra l' altro Berlusconi sta cercando su vari fronti di immaginare chi ci sarà un domani alla guida delle sue creature e delle sue aziende, il capo di Forza Italia non può non essersi reso conto che il destino di un centrodestra di governo è più vicino al pensiero renziano che a quello salviniano. E il riavvicinamento tattico all' area di governo potrebbe avere nel futuro prossimo due conseguenze immediate che andranno verificate sul campo. La prima, ovviamente, riguarda il referendum costituzionale e, pur con tutte le possibili smentite del caso, risulta, e ci risulta, particolarmente difficile immaginare che Berlusconi faccia campagna elettorale per il no insieme con i compagni di Magistratura democratica (astensione è liberazione). La seconda conseguenza riguarda invece il dopo referendum e la chiave giusta da utilizzare per leggere nello spirito nazarenico del Cav. è questa: nel caso in cui Berlusconi fosse costretto a scegliere da che parte stare, oggi è più facile immaginare il suo centrodestra vicino a Renzi che vicino a Salvini. La traduzione di questo ragionamento è semplice. Non significa allearsi alle elezioni con Renzi (a meno che il referendum di ottobre non vada male per il premier, allora lì...). Significa piuttosto rimettere insieme i cocci del centrodestra così detto moderato anche per essere pronti un domani, persino in una prossima legislatura, a collaborare da una posizione di forza con il segretario del Pd. Berlusconi, naturalmente, sogna di vincere e di costruire un centrodestra sul modello milanese. Ma se un domani la scelta dovesse essere tra Renzi e Grillo, o persino tra un Renzi e un Salvini, il laboratorio romano potrebbe diventare qualcosa di più di una semplice e casuale svolta stracittadina. Comunque andranno a finire le elezioni, c' è un nuovo schema di gioco a Roma: il patto del Nazareno non si vede ma lo spirito c' è, e resterà.