Palermo, Orlando non paga le bollette. Lui: "In quella casa non ci abito più"

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e' moroso per circa 7.500 euro complessivi nei confronti di due aziende il cui socio unico e' il Comune: da due anni il primo cittadino non paga le bollette del gas e dell'acqua e per questo ha evitato in extremis la chiusura del contatore da parte dell'Amg, mentre si sta mettendo in regola con l'Amap, per quel che riguarda l'erogazione idrica. In entrambi i casi, pero', il "cittadino-utente" Orlando sostiene di non dovere pagare le bollette, ma disciplinatamente ("e a rate, perche' tutto assieme non posso") sta saldando il conto. "Ho chiesto pero' una verifica -dice il sindaco- perche' le bollette si riferiscono a consumi presunti avvenuti nella casa in cui non abito piu' da due anni, in via Dante. C'e' un evidente errore". Secondo Orlando, "nessuno e' andato a leggere i contatori dal 2011, da quando cioe' mi sono ri-trasferito nella mia vecchia abitazione di via Principe di Paterno'". Se e' cosi', pero', l'utente-sindaco subisce le conseguenze dell'inefficienza della macchina comunale: "Ne sono consapevole -conferma il capo della giunta- e se da cittadino mi sono incavolato, da primo cittadino ho il dovere di verificare cosa sia accaduto, perche' non succeda agli altri". E a ogni buon conto puntualizza: "Scontiamo gli errori e le inefficienze del passato". La disavventura del sindaco moroso comincia con l'Amap, che gli calcola un arretrato di bollette di acqua di 2.300 euro, dei quali 1.400 ora gia' pagati, "salva la possibilita' -cosi' specifica Orlando- di 'ripetere' (cioe' di farsi restituire, ndr) il pagamento indebito". Poi arriva la superbolletta del gas: 5.035 euro, sempre per l'abitazione di via Dante. Il 15 giugno Amg Gas, una delle due societa' in cui si divide la ex municipalizzata, comunica all'altra branca, Amg Energia, che "l'utente Orlando Leoluca e' moroso" e nei suoi confronti va disposta la chiusura del contatore, da eseguire il 20 giugno nella nuova casa del sindaco, perche' il credito "insegue" il debitore. Ma Orlando scopre la situazione, chiede la rateizzazione e versa la prima rata, evitando cosi' il distacco dell'utenza. Il sindaco si infuria perche' nessuno si e' accorto che aveva cambiato casa ("e ho pure fatto il passaggio di residenza in forma ufficiale", sottolinea), trasferendo anche i contratti di acqua e gas: nessuno sarebbe andato a leggere i contatori per due anni e le bollette sono state calcolate sui consumi abituali del passato.