Politica
Pascale: "Odio il sovranismo. Né etero né gay, sono libera"

La compagna di Silvio Berlusconi in campo per la difesa dei diritti Lgbt
"Ho sempre accompagnato il Presidente, ma in piazza San Giovanni ho scelto di non esserci perché non condivido il sovranismo, aborro gli estremismi. Berlusconi ha sempre messo in atto i principi liberali: è sotto quella bandiera che mi sento a mio agio". Così Francesca Pascale, compagna di Silvio Berlusconi, in una intervista a 'Il Fatto', nella quale lancia un'associazione per la difesa dei diritti Lgbt "anche nel mio interesse" dice.
"Per Salvini non ho particolare simpatia, com’è noto. Sono cresciuta con l’esempio di Silvio Berlusconi, un uomo che non ha mai fatto leva sulla paura, bensì sulla speranza, un uomo che non ha avuto bisogno di individuare un nemico e che soprattutto non se l’è mai pre sa con i più deboli" aggiunge.
In merito alla sua vicinanza a Mara Carfagna, che in questo momento si ritrova sotto accusa nel partito: "Apprezzo sempre le donne che hanno il coraggio di lottare per le proprie idee e lei lo sta facendo in nome dei valori con cui è nata Forza Italia. Ricorda quando Berlusconi nel 2008 la scelse co me ministro? Furono in molti a malignare su quella scelta, ma lei dimostrò di valere, introducendo per esempio la legge sullo stalking. Quelle voci critiche dove sono finite quando hanno nominato ministro degli Esteri un incompetente come Di Maio?".
Sull'ipotesi che la vicepresidente della Camera diventi una guida per Fi: "Forza Italia è un partito costruito su Silvio Berlusconi, la personalizzazione è fortissima e inevitabile. Non può esistere un successore del Presidente. Chiunque aspiri, pur valido, a questo ruolo, pagherebbe il prezzo di questo confronto.Più che sull’erede, bisogna ragionare sul futuro di Forza Italia e della coalizione".