Politica
Pd, Bonaccini: "Se vinco cambio il gruppo dirigente e non lascio l'Emilia"

"Se diventerò segretario, chiederò aiuto agli altri candidati"
Pd: Bonaccini, se vinco resto presidente dell'Emilia Romagna
"No”, non lascerò l’incarico di presidente dell’Emilia-Romagna. Lo ha ribadito oggi Stefano Bonaccini rispondendo a Cervia, nel Ravennate, a chi chiedeva del suo futuro in caso di elezione a segretario del Pd. Al termine del mandato da governatore “mancano comunque due anni – ha sottolineato a margine del congresso regionale di Fiom-Cgil -, abbiamo impostato in questi anni il lavoro e anche nell’approvazione del piano triennale che ci porterà tranquillamente a fine legislatura” ci sono “tanti progetti e idee molto chiare. A poter amministrare si tengono i piedi molto per terra nel confronto quotidiano con le persone: a me – ha aggiunto - piace molto andare a confrontarmi coi sindaci, con chi lavora, chi produce, con i pensionati o gli studenti. E’ un modo per evitare di stare troppo negli uffici, magari a Roma, e poco nel territorio dove invece capisci meglio come la gente vive, soffre, o magari ha anche grandi opportunità. Io voglio portare a termine il lavoro in Regione grazie alla fiducia di tanti emiliano romagnoli” ricevuta “in un momento di tre anni fa in cui tanti ci davano per sconfitti”.
Pd: Bonaccini, se vinco chiedo aiuto agli sfidanti
“Decideranno gli elettori del Partito Democratico se vorranno che Stefano Bonaccini diventi il segretario del Pd”. Lo ha ribadito oggi a Cervia, nel Ravennate, il presidente della Regione Emilia Romagna, candidato alla segreteria dem, a margine del congresso regionale della Fiom-Cgil. “Se lo diventerò chiederò ai miei sfidanti di darmi una mano subito. Se vincerà qualcuno di loro io, senza chiedere niente per me, il giorno dopo mi metterò a disposizione per aiutarli”.
Pd: Bonaccini, con me segretario nuovo gruppo dirigente
“Il Partito democratico deve diventare più tonico, in salute: se divento segretario, il primo impegno sarà di avere un nuovo gruppo dirigente, perché bisogna cambiare dopo troppi anni di sconfitte a livello nazionale”. Lo ha detto Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria nazionale del Pd, parlando con i giornalisti a Muccia, nel cratere maceratese del sisma del 2016, prima tappa della sua visita nelle Marche. Per Bonaccini, “bisogna tornare ad essere più popolari e avere una classe dirigente che stia di più nei territori e a contatto con la gente”.
Sanità: Bonaccini, con M5S e Terzo Polo battaglia contro tagli
“Inutile che il ministro Schillaci dica che ci sono più risorse: un anno fa l’inflazione non era al 12%. Quello che vi danno con la destra lo tolgono con la sinistra”. L'ha detto Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria nazionale del Pd, parlando con i giornalisti di sanità al suo arrivo a Muccia (Macerata), prima tappa della sua visita nelle Marche. “C’è un punto sul quale, insieme al Movimento 5 stelle e al Terzo Polo, potremmo fare una battaglia politica nel Paese: i tagli alla sanità pubblica come mai prima”.
Pd: Bonaccini, nuovo segretario non avrà momenti facili
“Chiunque diventi segretario non avrà davanti momenti facili, ci sarà da lottare. Ma adesso abbiamo un po’ di anni davanti, la destra ha vinto nettamente e governerà e quindi c’è tutto il tempo per rilanciare”. Così il candidato alla segreteria del Pd, Stefano Bonaccini, oggi a Muccia, nel cratere maceratese del sisma 2016, prima tappa della sua visita nelle Marche.