A- A+
Politica
Emiliano tiene vivo il dialogo col M5S. Il Pd del dopo Letta dovrà scegliere

Pd-M5s: Boccia tiene aperto qualche spiraglio, ma Conte è molto duro


Michele Emiliano arriva alla terza serata de La Piazza, la kermesse di Affaritaliani.it che si è chiusa domenica sera a Ceglie Messapica (Brindisi), e veste i panni di chi ancora spera (e lavora) per non considerare chiusa per sempre l'esperienza con il Movimento 5 Stelle, dopo la fine del governo Draghi e le divisioni alle elezioni del 25 settembre. In regione Puglia l'alleanza prosegue, nonostante la frattura a livello nazionale, e la parole d'ordine del Governatore è "senso civico", un asse con i pentastellati per vincere e battere le destre.

Ma stavolta ormai i giochi sono fatti e le liste chiuse. Emiliano definisce un errore grave quello del segretario Enrico Letta di aver rotto dopo la crisi dell'esecutivo l'alleanza con Giuseppe Conte, tanto che a questo punto serve un miracolo per non far vincere il Centrodestra che addirittura potrebbero modificare la Costituzione senza nemmeno il referendum confermativo. Sul palco con il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino c'è Francesco Boccia, ex ministrio, responsabile Enti Locali del Partito Democratico e designato ufficialmente dal Nazareno per rappresentare il segretario a La Piazza.

Boccia difende la scelta di Letta spiegando che ormai le cose sono andate così anche e soprattutto perché è stato proprio Conte a voler far cadere Draghi proprio quando la crisi legata al boom delle bollette farà sentire i suoi effetti più gravi in autunno. L'ex ministro Dem però non ha chiuso completamente la porta ai 5 Stelle per il futuro lasciando un piccolo spiraglio di dialogo partendo dai territori, in primis proprio dalla Puglia di Emiliano. L'ex presidente del Consiglio e capo politico del M5S è stato però molto duro. In collegamento video con La Piazza, Conte ha attaccato il finto bipolarismo Letta-Meloni, "ci siamo anche noi con la nostra agenda sociale", e ha anche smontato la teoria del voto utile (per il Pd) con la quale i Dem stanno cercando di strappare consensi ai pentastellati in chiave anti-Centrodestra.

Conte sembra guardare già al dopo Letta, con un possibile cambio alla segretaria a seguito della quasi scontata sconfitta elettorale. In sostanza, il Pd dopo il voto dovrà scegliere se aprire un cantiere con il centro di Calenda e Renzi o tornare - come vuole Emiliano - riallacciare il filo con i pentastellati. Molto dipenderà dall'esito delle elezioni e dai numeri che sapremo il 26 settembre.

Iscriviti alla newsletter
Commenti
    Tags:
    pd m5s conte emiliano boccia





    in evidenza
    Dalla "rissa" con il virologo Burioni all'omosessualità. Chi è Vincenzo Schettini

    Il prof di fisica più amato del web

    Dalla "rissa" con il virologo Burioni all'omosessualità. Chi è Vincenzo Schettini

    
    in vetrina
    Primavera "pazza". Ancora piogge in arrivo con rischio grandine. Addio caldo

    Primavera "pazza". Ancora piogge in arrivo con rischio grandine. Addio caldo


    motori
    Lexus, la strada per la mobilità elettrica passa dalla tecnologia Plug-in

    Lexus, la strada per la mobilità elettrica passa dalla tecnologia Plug-in

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.