Pd, Renzi: "Che palle queste correnti"
Perche' si'? "Io lo vorrei fare perche' ci tengo davvero al Pd". Perche' no? "Non voglio che qualcuno pensi che soffra di ansia da posizionamento, che stia li' a brigare e a tramare per voler fare chissa' che cosa, e che mi sia rotto le scatole di fare il sindaco e che non sappia stare senza un incarico nazionale importante". Insomma, Matteo Renzi ribadisce nella sua intervista al Foglio che "non voglio farlo a tutte le condizioni, il segretario".
Renzi chiede che ci si prepari "come e' giusto che sia all'appuntamento con le prossime elezioni smettendola di smacchiare i giaguari, smettendola di farci dettare l'agenda dai nostri avversari" e "smettendola, che palle, di farci governare dalle correnti e cominciando a farlo davvero, questo benedetto Pd".
"Io - ribadisce - sono pronto, sto gia' lavorando, ho un piano, sto preparando un documento, e mi affascina l'idea di poter fare nel Pd quello che Tony Blair fece nel 1994 con il New Labour". Intanto, l'ex rottamatore ripete anche che "questa volta non mi faccio fregare: se non mi fregano con le regole, e se non provano a restringere la partecipazione, come hanno fatto con ottima lungimiranza in altre occasioni, io ci sono; se vogliono fregarmi, se vogliono mettermi i bastoni in mezzo alle ruote, se vogliono continuare a far rimanere il Pd ostaggio delle correnti e se vogliono trasformare le primarie in una specie di Renzi contro il resto del mondo, non so se ne vale la pena. Ok?".