Politica

Pd, Schlein si candida alle Europee. Obiettivo 22% per arginare i 5 Stelle

Di Alberto Maggi

Anteprima Affaritaliani.it: Schlein capolista del Pd in tutte le circoscrizioni alle elezioni europee dell'8-9 giugno

Schlein punta al 22% per allontanare lo spettro di Gentiloni. Ma spunta la 'grana' Patrizia Toia


La notizia non è ancora ufficiale, ma nel Partito Democratico sono sicuri che Elly Schlein si candiderà come capolista alle elezioni europee in tutte le circoscrizioni italiane, da Nord a Sud, Isole comprese. Il motivo? La segretaria Dem è convinta di valere un 2% candidandosi (le liste dovrebbe essere pronte prima di Pasqua, 31 marzo) e di portare il Pd al 22% blindando così la sua leadership per rintuzzare le voci di un cambio alla guida del partito con il ritorno di Paolo Gentiloni in Italia dal primo luglio. Non solo. La mossa di Schlein serve anche per contrastare l'esuberanza di Giuseppe Conte e del M5S.

Nel Pd fanno infatti notare che a livello di coalizioni in Sardegna il Centrodestra, che poi ha sbagliato il candidato, ha preso 60mila voti in più rispetto alle Politiche 2022 mentre il Centrosinistra 40mila in meno, quasi tutti a causa del calo dei 5 Stelle, nonostante avessero un'ottima candidata Governatrice - Alessandra Todde - che infatti ha vinto anche se di pochissimi voti. L'obiettivo di Schlein è quello di staccare di almeno 7-8 punti i 5 Stelle per poi, dopo le Europee, dettare le carte con l'ex premier pentastellato sia sulle Regionali 2025 sia sulle prossime Amministrative ma soprattutto sulla futura alleanza in vista di eventuali elezioni politiche laddove dovesse implodere il governo Meloni o in caso di ritorno alle urne, probabile, con l'approvazione del premierato.

Una grana però sta per arrivare sul tavolo della segretaria Dem. Patrizia Toia spinge per essere ricandidata in Europa, ma sarebbe - tra Parlamento italiano ed europeo - al suo ottavo mandato. E come farà poi Schlein a motivare il no al terzo mandato per Bonaccini, De Luca ed Emiliano?