Politica
Premierato, La Russa: "Mi auguro un'ampia convergenza in Parlamento"
Riforme, su Affaritaliani.it l'apertura del presidente del Senato alle opposizioni
Balboni (FdI): "Stiamo lavorando alla riforma della Costituzione e serve quindi prudenza, cautela e capacità di ascolto e di dialogo". Ma Alfieri (Pd): "Via l'elezione diretta del premier o niente dialogo"
"E' troppo presto per dirlo, dipenderà dal dibattito in Aula. Io mi auguro che ci sia un'ampia convergenza in Parlamento". Con queste parole il presidente del Senato Ignazio La Russa risponde alla domanda di Affaritaliani.it se sulle riforme costituzionali che introducono l'elezione diretta del premier (il cosiddetto premierato) sia ormai inevitabile il referendum o se sia possibile trovare un accordo tra maggioranza e opposizioni.
"Sono d'accordo con il presidente del Senato La Russa e come presidente della Commissione posso dire che stiamo lavorando proprio per arrivare a questo obiettivo", afferma sempre ad Affaritaliani.it Alberto Balboni (Fratelli d'Italia), presidente della Commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama. "Sono in corso circa 50 audizioni tra tecnici, giuristi, parti sociali e chiunque si occupi di riforme per avere suggerimenti, spunti e indicazioni su come migliorare il testo e trovare punti di convergenza".
Balboni aggiunge: "Non dispero che si arrivi a un'intesa con le opposizioni, d'altronde sull'autonomia sembrava che ci fosse un solco incolmabile e poi, lavorando nel merito, su 80 emendamenti ne sono stati approvati più di 40 delle opposizioni. Tutti però devono abbandonare le bandierine. Stiamo lavorando alla riforma della Costituzione e serve quindi prudenza, cautela e capacità di ascolto e di dialogo", conclude il presidente della Commissione Affari costituzionali del Senato.
GELIDA LA RISPOSTA DEL PD - "Il dialogo e la convergenza possono esserci solo se la maggioranza fa un passo indietro. Se ritirano l'elezione diretta del premier. Siamo pronti a discutere su come dare maggiore stabilità all'esecutivo, ma serve un passo indietro sull'elezione diretta del premier. Come dicono tutti i costituzionalisti con la riforma del Centrodestra si altera l'equilibrio dei poteri tra premier, eletto dai cittadini, e presidente della Repubblica, eletto dal Parlamento". Con queste parole Alessandro Alfieri, responsabile Riforme della segreteria del Partito Democratico, interpellato da Affaritaliani.it, risponde alle parole del presidente del Senato Ignazio La Russa che, sul premierato, ha auspicato un'ampia convergenza in Parlamento.