Politica
Prodi, il padre dell'Europa sacrifica oggi la sua creatura

Romano Prodi, il cofondatore dell'Europa e dell'euro, sacrifica oggi la sua creatura
Di Daniele Rosa
"L'Europa a doppia velocità, così come vuole la Merkel, può essere finalmente una risposta", così oggi dichiara ai media Romano Prodi, il cofondatore dell'Europa e dell'euro.
E' lo stesso professore che ci porto' verso un cambio 'assassino' della moneta, responsabile di forti disagi economici in quasi tutti i paesi del nuovo club europeo. Ma come, e con tutto il rispetto per la persona, possibile che nel momento in cui la leader tedesca decide di soffocare il sogno europeo, uno dei padri costituenti sia a favore di un'Europa a due velocità dove da una parte si troveranno i pochi paesi forti del nord a guida tedesca e dall'altra i paesi deboli del sud europa con alla guida l'Italia. E tutte le menate relative all'ideologia europea, i sacrifici economici, i patti di stabilità? Una bella passata e via.
No, ora è troppo comodo dire "sono due anni che lo sto dicendo, adesso abbiamo Trump e la Le Pen che sono nemici europei". No caro Professore, bisognava pensarci prima quando si e' voluto costruire un'Europa politica prima di pensare a formare un popolo europeo.
Bisognava pensarci prima invece di sostenere e condividere un cambio 'assassino' tra lira e euro. E a soffrire non siamo stati solo noi italiani, ma tanti altri paesi.
Ed ancor , quante volte sono stati chiusi gli occhi di fronte alla supremazia tedesca che ha potuto permettersi di infrangere le regole, ad esempio sul surplus commerciale ,senza che nessuno potesse o volesse aprire bocca ? Mentre al contrario la sua Europa ci ha costretti piu' volte a metterci distesi ' a mo di tappetino' per rispondere alle varie lettere 'intimidatorie' . Lettere che al grido di ' ce lo chiede l'Europa' hanno chiesto , e non solo a noi, aumenti di tasse rovina paesi.
Adesso i popoli europei, ormai disidratati, hanno cominciato a prendere coscienza che cosi non puo' piu' andare .Gli Stati Uniti d'Europa non possono andare avanti se regole e tasse ,ad esempio , non sono uguali per tutti.
In quale direzione si andra' dipenderà' da molti fattori ,:le elezioni in Germania , Francia e Italia e da come la ripresa prenderà' corpo e forse altro ancora.
Ma una cosa dovrebbe essere certa :molti tra coloro che hanno guidato questo progetto ,ormai abortito , dovrebbero forse avere l'onesta' intellettuale di farsi da parte senza cavalcare l'onda del momento.
'Lascia che sia' avrebbero detto i Beatles, ma almeno voi ,statene fuori.