Il Pse dice sì all'adesione del Pd. Fioroni ad Affari: "Perdiamo voti"
L'Ufficio di Presidenza del Pse, riunitosi a Roma, ha accolto all'unanimita', secondo quanto si apprende, la richiesta di adesione del Pd come "full member". La decisione dovra' ora essere ratificata dal congresso. Secondo quanto si e' appreso da vari esponenti dell'Ufficio di Presidenza, non sara' il congresso del Pse di domani a ratificare l'adesione del Pd al Pse come full member. Il congresso, che rendera' definitiva la decisione dell'Ufficio di Presidenza, si terra' nel 2015. Il congresso di domani a Roma dovra' approvare il manifesto politico del Pse per le prossime elezioni europee e lanciare la candidatura di Martin Schulz a Presidente della Commissione Ue.
Il parlamentare del Pd Giuseppe Fioroni commenta con Affaritaliani.it la decisione del Pd di aderire al Pse. "Rispetto le decisioni democratiche e prendo per buone le dichiarazioni del presidente e segretario Renzi che dice che questa scelta rappresenta un punto di partenza e lavorerò quotidianamente perché si abbia il coraggio di costruire anche in Europa quel cambiamento diverso che Renzi vuole realizzare In italia con coraggio e determinazione. Ho capito che l'adesione al Pse è una adesione in vista del semestre europeo. Sono certo che sono maturi i tempi perché in Italia si possa realizzare una nuova famiglia politica che guarda al futuro. Spero di sbagliarmi, ma il Pd di Renzi alle elezioni europee può mietere una messe di consensi tra gli elettori moderati delusi da Berlusconi. Sono preoccupato dalla eventuale presenza sulla scheda del termine Pse e del nome Schulz che questi consensi può farci perdere".