Quagliariello (Pdl): "Gruppi separati? Riflessione aperta". Per ora iniziativa congelata
Nasceranno due nuovi gruppi dalla spaccatura del Pdl? "Oggi il problema e' la fiducia. E' chiaro che questi giorni sono accadute delle cose che devono essere assolutamente considerate e i deputati hanno cominciato a farlo in assoluta autonomia". Cosi' al Tg3 il ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello (Pdl), che spiega: "Adesso credo che si apra uno spazio di riflessione che nei prossimi giorni troveranno un punto di caduta e c'e' anche, come sbocco possibile, la nascita di due gruppi che abbiamo come riferimento la leadership di Berlusconi". "Non c'e' nulla da rinnegare - ha pero' precisato - non c'e' da andare in altri posti. Noi siamo e restiamo nel centrodestra".
ALFANO/ Il segretario Alfano, ma dello stesso avviso sono anche gli altri ministri del Pdl, hanno deciso di frenare sulla nascita dei nuovi gruppi. Non che l'iniziativa sia stata abbandonata, ma semplicemente 'congelata' per il momento. Nel Pdl, la fetta di partito che era pronta allo strappo, ma anche una parte piu' 'trattativista' ma non disponibile a votare in maniera contrapposta a Berlusconi, e' in forte pressing sul segretario affinche' si giochi ora, che ha il coltello dalla parte del manico, tutte le sue carte. Il ragionamento, viene spiegato, e' di battere il ferro finche' e' caldo: vai dal Cavaliere, ricucite gli attriti. Il timore, viene spiegato, e' che spaccando oggi, con la nascita dei nuovi gruppi, si cada nella rete del Pd che, infatti - spiegano le stesse fonti - sta premendo affinche' il Pdl si divida. Per questo, viene ancora spiegato, Alfano non ha ancora espresso pubblicamente la sua linea, ne' sui gruppi ne' sul partito. L'intenzione - e in questo il segretario e' supportato da una fetta del Pdl - e' di chiedere a Berlusconi, nell'incontro di questa sera, alcune cose ben chiare, fissare precisi paletti: innanzitutto, la garanzia di non cambiare nuovamente rotta nei confronti del governo. Proseguire con il sostegno all'interno della maggioranza e dell'esecutivo per portare avanti le politiche economiche del Pdl; secondo, chiedere al Cavaliere la guida salda e del Pdl, con la conseguente emarginazione dei 'falchi' e degli estremisti. Se Berlusconi non dara' garanzie su questi punti, viene spiegato, si riprendera' in mano il dossier nuovi gruppi e, a quel punto, non e' esclusa la spaccatura, riferiscono fonti pidielline.