Politica
Rai, canone e partiti: dopo Salvini, Meloni presenti una proposta autonoma

Rai non è la BBC, ma la strada giusta è l’autonomia dai partiti, lo stop del “manuale Cencelli”, la migliore utilizzazione dei giornalisti interni
Rai, perché un mega-contrattone a Marco Damilano e non a Stefania Battistini, inviata del Tg1, che sta facendo un eccellente lavoro in Ucraina ?
“Aboliremo il canone della Rai”, ha assicurato, ieri, a Pontida, Salvini, il declinante leader della Lega che, insieme a Berlusconi, nominò al vertice della Rai “Mestizia” Moratti, tra i peggiori Presidenti dell’azienda e ora aspirante alla Presidenza della Lombardia.
Quella gestione, il cui avvento fu preceduto dall’esultanza di un giornalista, che sventolò, a Saxa Rubra, il tricolore-attuò, nel 1994, una rigida lottizzazione dell’azienda sulla base non dei meriti, ma dell’obbedienza, in primis, ai partiti del Cav. e del predecessore di Salvini, il senatùr Bossi, riconfermato deputato a 81 anni (lo stipendione lo pagano i contribuenti).
Giorgia Meloni presenti una proposta autonoma, anche sulla Rai, e non risponda a quanti, lo ha rivelato Roncone sul “Corriere della Sera”, sono già a caccia del numero del suo telefonino.
Rai non è la BBC, ma la strada giusta è l’autonomia dai partiti, lo stop del “manuale Cencelli”, la migliore utilizzazione dei giornalisti interni. Perché un mega-contrattone a Marco Damilano, reduce dal fallimento de “L’Espresso”, e non la valorizzazione di Stefania Battistini, inviata del Tg1, che sta facendo un eccellente lavoro in Ucraina ?