Referendum, Salvini: "L'indagato Davigo insulta gli italiani"
Giustizia, Davigo: "I referendum avvicinano l'Italia al Maghreb"
"L'indagato Davigo insulta gli Italiani che stanno firmando in massa i Referendum sulla Giustizia, promossi da Lega e Partito Radicale, per allontanare la politica, le raccomandazioni, i favoritismi e le correnti dai Tribunali? Un milione di firme, belle, libere, moderne e democratiche, saranno la risposta migliore a chi sosteneva che “non esistono innocenti, esistono solo colpevoli non ancora scoperti”". Lo afferma ad Affaritaliani.it il segretario della Lega Matteo Salvini dopo le parole dell'ex pm del pool Mani Pulite Piercamillo Davigo sui Referendum di Lega e Partito Radicale sulla Giustizia.
LE PAROLE DI DAVIGO SUI REFERENDUM
"Rischiamo di avere un Parlamento pieno di condannati per reati gravi come criminalita' organizzata e terrorismo. Per carita', uno puo' volere un Parlamento pieno di condannati, ma sarebbe un referendum che ci rende unici al mondo". Cosi' l'ex pm del pool Mani Pulite Piercamillo Davigo interviene sui sei referendum abrogativi sulla giustizia promossi da Lega e Radicali durante un'audizione in commissione nel Consiglio regionale della Liguria, referendum che, ha detto "avvicinano l'Italia al Maghreb anziche' all'Europa". Con Davigo presente anche Giancarlo Caselli che ha fortemente criticato lo stop all'incandidabilita' di politici condannati per gravi reati con sentenza definitiva: "riguarderebbe tutte le cariche elettive in Italia. - sottolinea Caselli - E' un quesito referendario tecnicamente ingannevole che rischia di travolgere l'architettura complessiva di un settore nevralgico della democrazia stessa". Davigo e' partito dall'eliminazione della possibilita' di procedere con la custodia cautelare per il rischio di 'reiterazione del medesimo reato': questo "scarcerera' scippatori, ladri di appartamenti, autori di violenze sessuali e rapine con minaccia. La criminalita' comune dovrebbe essere quello che preoccupa di piu' le forze politiche firmatarie - ha detto Davigo rivolgendosi alla Lega - La violenza sessuale o la rapina possono essere commesse con violenza o con minaccia, se sono commesse con minaccia gli autori non potranno piu' essere tenuti in carcere. Questo suscitera' allarme e probabilmente l'apertura di procedure di infrazione contro l'Italia da parte dell'Unione Europea". Davigo ha poi parlato del referendum che abolisce le firme di presentazione delle candidature per le elezioni al Csm dicendo che "e' del tutto inutile. Magari bastasse cosi' poco per spezzare il problema delle correnti", mentre quello sulla responsabilita' civile dei magistrati "pone seri problemi di ammissibilita'" perche' "consentirebbe a chiunque abbia i mezzi finanziari di far causa a un magistrato per toglierselo di torno per le successive eventuali cause". Ma, ha aggiunto Caselli "la riforma Cartabia ormai e' in cammino, accoglie una maggioranza unanime della maggioranza di Governo. La funzione di pungolo dei referendum e' svanita, ammesso che ci fosse dall'inizio".
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