Politica

Regionali Piemonte, Calenda con il Cdx. Doccia gelata per Schlein. Esclusivo

Di Alberto Maggi

Campo largo? Non esiste. Azione, al di là di intese locali come in Abruzzo, non farà mai un'alleanza politica con il M5S

Brutto colpo per Schlein che già sognava di guidare una sorta di nuovo Ulivo

 

Carlo Calenda nel campo largo con Elly Schlein e Giuseppe Conte dopo le Regionali in Sardegna e alla luce dell'alleanza, che include anche Matteo Renzi, in Abruzzo? Falso. Le parole del leader di Azione dopo la vittoria di Alessandra Todde sono state "interpretate in modo errato", spiegano ad Affaritaliani.it fonti ai massimi livelli di Azione. Anzi, oltre al caso di Livorno, dove Calenda sosterrà il candidato del Centrodestra alle Comunali, secondo quanto Affaritaliani.it è in grado di rivelare in anteprima assoluta Calenda appoggerà Alberto Cirio, Governatore uscente del Piemonte di Forza Italia sostenuto da tutto al Centrodestra, alle elezioni regionali che si terranno l'9 e il 9 giugno insieme alle Europee.

Una bomba, una vera bomba politica che fa saltare per aria i sogni di campo largo di Elly Schlein e Giuseppe Conte, dopo quelle parole "dobbiamo dialogare anche con il Movimento 5 Stelle". Ma che erano relative soltanto - spiegano le fonti di Azione - ad alcune realtà locali, come ad esempio l'Abruzzo. Ma in caso di elezioni politiche, laddove il governo guidato da Giorgia Meloni dovesse implodere, magari dopo il voto per il Parlamento europeo e a causa delle liti interne in particolare tra Fratelli d'Italia e la Lega,

Azione "non farà mai un'alleanza politica ed elettorale con il M5S". Di questo i massimi vertici di Azione sono assolutamente certi. E la prova è che in una regione chiave del Nord, governata dal Centrodestra, come il Piemonte Calenda sarà alleato di Meloni e Salvini, oltre ovviamente di Tajani. Una doccia fredda, gelata, per la segretaria del Pd che già in queste ore - dopo la vittoria in Sardegna e con la sfida dell'Abruzzo tutta aperta - già sognava di guidare un nuovo Ulivo con il Partito Democratico a capo di una coalizione ampia che andasse dall'Alleanza Verdi-Sinistra fino ai 5 Stelle e ad Azione e Più Europa.

Non è così e non sarà così. Troppe le differenze in politica estera e in politica economica. "Va bene ragionare su regioni e città" - spiegano da Azione - "ma le posizioni ambigue di Conte sull'Ucraina sono assolutamente inaccettabili, come quelle sulla Palestina". Non solo. Calenda ha brindato per la cancellazione del reddito di cittadinanza e del SuperBonus edilizio del 110%, misure volute dall'ex premier pentastellato, e quindi "pensare a un'intesa politica e programmatica con il M5S è la cosa più sbagliata che si possa fare", insistono le fonti di Azione. E quando sarà ufficiale l'appoggio a Cirio in Piemonte di Calenda Schlein si renderà conto che il suo progetto è già andato in frantumi.